I bagni della vergogna diventano a pagamento

I bagni pubblici di piazza Mercato saranno a pagamento. L’ingresso costerà 0,50 euro.

È la svolta impressa dal Broletto per vincere il degrado. Dopo file di segnalazioni e lamentele degli utenti, è pronta una nuova gestione. Il Comune ha organizzato un bando per assegnare la cura dei servizi igienici, che da tempo sono in stato di abbandono con muri senza intonaco e lavandini scrostati.

Alla gara hanno partecipato cinque imprese. L’offerta vincente ha proposto un ribasso del 20 per cento del corrispettivo che verrà versato dal Comune (48mila euro più Iva per il periodo 2015-2020, anziché 60mila euro più Iva). L’aggiudicazione è per il momento ancora provvisoria, per questo dagli uffici del municipio non è ancora stato reso noto il nome dell’azienda che ha ottenuto l’incarico. Tutti gli incassi saranno di proprietà del concessionario, che dovrà fornire al Comune una rendicontazione mensile indicante il numero giornaliero degli utenti che hanno usufruito dei servizi. I bagni pubblici di piazza Mercato saranno aperti tutti i giorni per un minimo di 11 ore, dalle 7 alle 18. Nel periodo estivo l’apertura sarà prolungata fino alle 21, per un totale di 14 ore al giorno. In caso di eventi e manifestazioni serali in centro storico, l’accordo prevede che saranno possibili ulteriori prolungamenti in fascia serale.

Prima dell’apertura con la nuova gestione saranno realizzati dei lavori. Le opere saranno compiute nel mese di agosto. La riqualificazione comprende il ripristino dei sanitari, il rifacimento dell’impianto di illuminazione e la sostituzione delle porte. Giunto a conclusione il precedente incarico, la giunta Uggetti aveva deliberato un atto di indirizzo per rilanciare il servizio e garantire il funzionamento e la fruibilità dei bagni pubblici di piazza Mercato, rendendoli più accoglienti e dotati di servizi adeguanti per l’utenza. La novità sarà l’accesso a pagamento, regolato con dei tornelli. Il costo sarà di 0,50 per persona.

Dal municipio fanno sapere che è stato adottato un importo contenuto ma idoneo ad assicurare la sostenibilità economica della gestione da parte dei privati, che oltre a farsi carico dei costi di sistemazione dovranno garantire quattro cicli di pulizia al giorno e le forniture dei materiali di consumo (carta igienica, sapone). Con questa soluzione si dovrebbe voltare pagina rispetto a un “incubo” che alcuni utenti si trovano di fronte tutti i giorni. Il caso è stato più volte sollevato e citato anche nel dibattito del consiglio comunale, con esponenti di opposizione che avevano richiamato i vertici del Broletto alla tempestiva cura di quei servizi igienici, frequentati anche da diversi anziani.

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