GUERRA Sono 378 i profughi ucraini ospitati in provincia di Lodi

La maggior parte, 309, sono registrati presso privati e associazioni

A 17 mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina, i profughi arrivati nel Lodigiano e registrati ufficialmente nelle strutture pubbliche o presso privati sono 378. A fine marzo 2022, a poco più di un mese dall’inizio del conflitto, erano già 350, segnale che il flusso di profughi si è interrotto o comunque è stato fortemente rallentato dopo pochi mesi, quando la situazione del conflitto sul campo è andata cristallizzandosi con gli ucraini a recuperare posizioni dopo le prime settimane in cui i russi erano arrivati alle porte di Kiev, facendo temere un esodo di massa in caso di conquista della capitale e dei territori limitrofi.

Secondo i dati della prefettura di Lodi 309 profughi sono registrati presso privati, ospiti di familiari, amici o anche di semplici cittadini che avevano messo a disposizione l’abitazione nel circuito di solidarietà internazionale attivatosi grazie a molteplici associazioni di volontariato. Altri 46 sono ospitati presso l’Hotel Lodi, 23 nei centri di accoglienza straordinari della prefettura stessa.

Intanto, a Lodi sono arrivati anche i fondi del contributo statale una tantum, elargito su richiesta, per rafforzare l’offerta di servizi sociali proprio in ragione dell’ospitalità ai profughi ucraini. Il provvedimento del Dipartimento di Protezione civile che stabilisce i criteri di riparto dei fondi prevede espressamente che siano i Comuni a definire l’uso e la destinazione dei fondi. La giunta comunale ha deciso proprio la settimana scorsa quindi il riparto delle risorse arrivate.

Il Comune di Lodi ha deciso di erogare 5mila 157,36 euro per la compartecipazione alle spese sostenute per l’esenzione garantita alle famiglie richiedenti protezione temporanea per le rette della mensa scolastica e per la partecipazione dei minori ai centri estivi. Altri 12mila euro invece sono stati messi a disposizione a sostegno delle attività dello sportello stranieri dell’Ufficio di Piano di Lodi, che collabora e offre assistenza ai servizi territoriali per le consulenze legali e l’accompagnamento della popolazione straniera residente. Dall’inizio dell’emergenza a tutt’oggi, lo sportello supporta il servizio sociale comunale nella risposta ai bisogni della popolazione ucraina, anche attraverso iniziative specificatamente dedicate. Il Comune di Lodi ha presentato richiesta dei fondi anche per l’anno 2023.

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