GUERRA IN UCRAINA - Tutti insieme sulla “via della pace”: questa sera Lodi si mette in cammino. Domani sul «Cittadino» lo speciale

Partenza alle 20.30 da piazza Castello con le parole di Silvia Sinibaldi (Caritas): evento aperto a tutti

Comunità in cammino per la pace. Perché la pace è un percorso che si costruisce insieme, passo dopo passo. E la differenza non la fa il numero di scarpe che si indossano, ma ciò che spinge quei piedi a camminare: il desiderio di pace per ogni uomo, per ogni donna, per ogni bambino. Questa sera, domenica 13 marzo , Diocesi di Lodi, Caritas Diocesana e Città di Lodi organizzano un’iniziativa cui sono invitati tutti i cittadini che credono nella pace e alla quale prenderanno parte, oltre al vescovo di Lodi Maurizio, con le parrocchie della diocesi, anche le comunità Rumena Ortodossa, Copta e Battista di Lodi, in pieno spirito ecumenico.

Dunque, tutti “Insieme sulla via”, come suggerisce da tempo il percorso sinodale diocesano condiviso in questi mesi. L’evento organizzato dalla Diocesi di Lodi avrà inizio alle 20.30 in piazza Castello con l’intervento di Silvia Sinibaldi, che a Bruxelles dirige l’Ufficio Aiuti Umanitari e Cooperazione Internazionale di Caritas Europa, impegnata nel sostegno ai profughi in fuga dall’Ucraina. In seguito partirà il vero e proprio cammino che si snoderà lungo via Dante, via Trento Trieste e in via Cesare Battisti, per approdare alla parrocchia dell’Ausiliatrice attraverso la Casa San Giuseppe che accoglie i senzatetto della città. Ad ogni partecipante sarà donata una candela con i colori giallo e blu che sono i colori della bandiera nazionale dell’Ucraina. La serata proseguirà con il canto dell’Ave Maria tratta dall’opera di Rachmaninov “Veglia per tutta la notte”, un brano a quattro voci eseguito dalla Cappella musicale della cattedrale. Dopo il saluto del vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, la serata si chiuderà con il canto, ad opera del coro Monte Alben, del padre nostro in slavo, la lingua liturgica che accomuna Ucraina e Russia, popoli fratelli. L’iniziativa offre inoltre l’occasione per sottolineare nuovamente la linea di Caritas, che fin dal primo giorno si è impegnata, a Lodi come in tutta Italia e in Europa, per sostenere le Caritas locali attive nei luoghi coinvolti dalla guerra e dall’esodo dei rifugiati. “Pace”: desidera davvero essere corale l’appello che si eleverà dalla città di Lodi al mondo da una comunità di comunità, da fratelli provenienti da Paesi diversi, di lingua o di religione differenti, ma non inferiori o superiori fra loro, non vincitori o vinti. Solo uomini e donne, giovani e bambini che desiderano un pianeta di pace.

Sul «Cittadino» in edicola lunedì 14 marzo lo speciale dedicato al Cammino per la pace

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