GUERRA IN UCRAINA - IN AGGIORNAMENTO Sono iniziati a Gomel i colloqui tra Russia e Ucraina

Putin agita lo spettro atomico, secondo il «Times» ha schierato 400 mercenari per uccidere Zelensky

LA GIORNATA - È stata un’altra giornata di scontri quella di ieri su suolo ucraino. I russi hanno attaccato la città di Kharkiv, nella zona orientale del Paese, ma i soldati di Kiev hanno resistito all’assalto respingendo il nemico. Il cielo sopra a Kiev anche l’altra notte, per il quarto giorno consecutivo, è stato illuminato dai bagliori dalle esplosioni; l’Ucraina ha poi informato l’Iaea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) che i bombardamenti russi di sabato notte hanno colpito due impianti per lo stoccaggio dei rifiuti nucleari nei pressi di Kiev, ma l’Iaea rassicura che non ci sono state fughe di radiazioni. La situazione è ancora tesa, ma ieri Kiev ha confermato che le delegazioni dei due Paesi si incontreranno oggi al confine tra Ucraina e Bielorussia. Nelle stesse ore però il Cremlino ha fatto sapere di avere ordinato l’allerta del sistema difensivo nucleare russo. «Lo dirò con franchezza: non credo molto all’esito di questo incontro, ma proviamoci» ha dichiarato ieri nel video alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi ai colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina in Bielorussia.

Tutto l’Occidente si sta schierando dalla parte dell’Ucraina, invasa improvvisamente giovedì scorso dalle forze russe. «Mi compiaccio del fatto che gli alleati stanno aumentando il sostegno all’Ucraina, con ulteriori equipaggiamenti militari, assistenza finanziaria e aiuti umanitari. L’autodifesa è un diritto sancito dallo statuto delle Nazioni Unite e gli alleati stanno aiutando l’Ucraina ad esercitare questo diritto» ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «Per la prima volta in assoluto l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco. È un momento spartiacque» ha invece annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in merito allo strumento European Peace Facility con cui l’Unione finanzierà appunto l’acquisto anche di materiale letale.

PIU’ DI CENTO VITTIME CIVILI SECONDO L’ONU - Almeno 102 civili sono morti e 304 sono rimasti feriti in Ucraina dopo l’inizio dell’attacco russo ma i numeri potrebbero essere “considerevolmente più alti”. Lo ha detto l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet parlando a Ginevra in occasione del Consiglio dei diritti umani. “La maggior parte di loro sono deceduti a causa dalle armi esplosive ad ampio raggio”, ha aggiunto.

INIZIATI I COLLOQUI Sono iniziati a Gomel in Bielorussia i colloqui fra Ucraina e Russia. Secondo quanto riporta Sky News la delegazione di Kiev è giunta in elicottero e ne fa parte anche il ministro della Difesa, Oleksii Reznikov. L’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky fa sapere che le richieste sono quelle di un immediato cessate il fuoco e del ritiro delle truppe di Mosca dall’Ucraina.

AI COLLOQUI ANCHE ABRAMOVICH Anche il miliardario russo-israeliano Roman Abramovich, su richiesta dell’Ucraina, è in Bielorussia per assistere ai negoziati tra Russia e Ucraina come parte di uno sforzo per porre fine alla guerra in corso. Lo scrive The Jerusalem Post. La sua presenza sarebbe stata chiesta dalla delegazione ucraina. L’ambasciatore dell’Ucraina in Israele, Yevgen Kornichuk, non ha commentato in modo specifico il coinvolgimento di Abramovich nei colloqui, ma ha affermato di apprezzare “chiunque possa aiutare, se ha abbastanza influenza”. Il proprietario del Chelsea è stato preso di mira a Londra per le notizie sulla sua passata relazione con il presidente russo Vladimir Putin. In parlamento sono aumentate le richieste per sanzioni nei suoi confronti e domenica Abramovich ha deciso di affidare la gestione del Chelsea agli amministratori della fondazione di beneficenza del club.

MOSCA SCHIERA I MERCENARI PER UCCIDERE ZELENSKY Oltre 400 mercenari russi starebbero operando a Kiev con l’ordine partito dal Cremlino di uccidere il presidente ucraino Zelensky e preparare il terreno per fare in modo che Mosca posso prendere il controllo della capitale ucraina. A dirlo è il “Times”. I mercenari farebbero parte del gruppo Wagner, una milizia privata, gestita da uno dei più stretti alleati di Putin. Una sorta di braccio armato. I mercenari sarebbero giunti dall’Africa cinque settimane fa.

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