Giovane straniero trova 400 euro in un portafoglio e li consegna ai carabinieri di Lodi

Ragazzo del Mali si presenta in caserma con il portafoglio raccolto a Cornegliano

Restituisce un portafoglio trovato per strada che conteneva al suo interno 400 euro. È la storia di un piccolo, grande gesto di onestà compiuto da Soumaila Keita, classe 1994, originario del Mali che, dopo aver ritrovato il portafoglio a Cornegliano, in via Roma nei pressi della farmacia, non ci ha pensato due volte: «Mi sono recato alla Polizia locale in paese ma gli uffici erano chiusi per cui mi sono rivolto alla caserma dei carabinieri in via San Giacomo a Lodi», spiega il ragazzo che ieri mattina si trovava in caserma con il maggiore Gabriele Schiaffini e il maresciallo Saverio Napolitano. Mercoledì pomeriggio intorno alle 16,30, rincasando, il giovane si è imbattuto nel portafoglio, incustodito per terra. «Ho subito controllato il documento di identità per accertarmi chi fosse il proprietario - spiega -: non conoscendo questa persona mi sono rivolto alle forze dell’ordine». E, in sella alla sua bicicletta, si è diretto verso il capoluogo dove si è guadagnato l’ammirazione dei carabinieri che hanno apprezzato l’insolito gesto.

«Un ragazzo straniero di 28 anni ha dato dimostrazione di una persona dal valore grande - dice il maggiore Gabriele Schiaffini, dopo che i carabinieri della compagnia di Lodi hanno registrato la denuncia di smarrimento -. Un gesto più unico che raro che colpisce ancora di più per la situazione precaria vissuta dal giovane, da mesi senza un lavoro. Ci auguriamo - prosegue - che il suo gesto non passi inosservato e che, magari, possa essere ricompensato. Saremmo lieti di poterlo aiutare a trovare presto un nuovo lavoro» conclude. A Lodi dal 2016, Keita non ha più un’occupazione dopo che gli è scaduto il contratto come colf e badante a Milano. Non ha neppure un’abitazione e, infatti, risiede a Cornegliano dove è ospite a casa di un amico. Arrivato in Italia a bordo di un barcone insieme ad altre 150 persone con cui ha condiviso un’odissea lunga due notti, Keita aveva pagato più di mille euro per scappare dal suo paese, sperando di trovare a Lodi un futuro migliore. Per ora la fortuna non ha girato a suo favore ma non dispera: «Qui ho qualche amico su cui posso fare affidamento» riferisce il ragazzo, confidando che se si fossero trovati nella stessa situazione si sarebbero comportanti allo stesso modo. Dopo aver cercato, invano di mettersi in contatto con il proprietario, il portafoglio è stato preso in consegna agli oggetti smarriti del Comune di Lodi: «Se entro un anno nessuno si presentasse a reclamarlo, diventerà di proprietà di chi l’ha rinvenuto con la possibilità di un premio del 10 per cento della somma, come previsto dal Codice civile» spiega il maresciallo Napolitano.

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