Giovane investito sui binari, treni nel caos

Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri a San Zenone al Lambro, dove un ragazzo di circa 25 anni è stato travolto mortalmente da un treno. Il drammatico incidente ha provocato pesanti disagi alla circolazione ferroviaria tra il Lodigiano e il Sudmilano: sono state diverse le corse cancellate e solo in tarda serata la situazione è tornata alla normalità. Il pomeriggio di passione è iniziato attorno alle 19 quando è stato soppresso il treno della linea S1 Milano-Lodi in partenza dalla stazione di Rogoredo, dove si sono ben presto radunati decine di pendolari del Lodigiano e del Sudmilano, che dovevano tornare a casa dopo una giornata di lavoro nel capoluogo lombardo.

In un primo tempo non si capiva bene cosa fosse successo, ma ben presto è arrivata la terribile notizia dell’investimento tra gli scali ferroviari di Tavazzano e Melegnano: poco prima delle 19.30 a San Zenone si sono quindi precipitati con la massima urgenza i sanitari della Croce bianca di Landriano con l’equipe medica in arrivo da Lodi, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. La vittima dell’incidente era morta praticamente sul colpo, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso: per coadiuvare le operazioni di soccorso purtroppo rivelatesi vane, nella stazione sanzenonese di Villa Bissone ai confini con Sordio sono intervenuti anche i vigili del fuoco, mentre gli agenti della polizia ferroviaria hanno compiuto i rilievi di rito per ricostruire la dinamica del drammatico incidente. Alle 21.30 non era ancora nota l’identità della vittima, che si suppone fosse un giovane sui 25 anni: sempre in base a quanto ricostruito sinora, il ragazzo sarebbe stato travolto dal convoglio subito fuori dallo scalo ferroviario, ma solo nella giornata di oggi sarà possibile sapere qualcosa di più preciso sul tragico episodio, il terzo nel giro di poche settimane tra il Lodigiano e il Sudmilano. Tutto questo ha naturalmente paralizzato il traffico lungo la tratta Milano-Lodi, dove sono stati diversi i treni cancellati, mentre Trenord indicava in un paio d’ore i ritardi lungo la linea. Sono nati da qui i molteplici disagi per i pendolari che, di ritorno dal lavoro a Milano, si sono trovati bloccati nel capoluogo lombardo: oltre alla presenza di personale apposito per fornire tutte le informazioni del caso, Trenord ha dunque messo a disposizione degli autobus sostitutivi per collegare la stazione di Rogoredo agli scali del Sudmilano e del Lodigiano interessati dal passaggio della S1.n

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