Giornata mondiale della vista, Asst, Provincia e Uici a braccetto VIDEO

PREVENZIONE Il reparto di oculistica di Lodi all’avanguardia, l’Unione ciechi e ipovedenti del capoluogo cerca nuovi volontari

Lodi

Celebrata a Lodi la giornata mondiale della vista promossa come ogni anno dallo IAPB il 9 ottobre. Le parole d’ordine della giornata sono il concetto di prevenzione e quello di disabilità come fenomeno sociale, generata per lo più dall’assenza di pari condizioni per tutti.

. Video di Alexandru PloiesteanuArianna Ferrari, 26 anni: «Sono una ragazza con disabilità molto orgogliosa»

L’ha detto la neo presidente 26enne dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Lodi Arianna Sofia Ferrari e l’hanno ribadito in piena sintonia con lei il dirigente medico dell’oculistica dell’ospedale Maggiore Alessio Delfino, che dal 16 ottobre diventerà direttore facente funzioni del reparto di Lodi (l’attuale direttore Massimo De Michele, infatti, ha vinto il concorso a Niguarda) e la vice presidente della Provincia Luciana Tonarelli. Dalla piena coesione che, come ha fatto notare la presidente, è stata rafforzata ieri, tra Provincia, Asst e associazione, nasceranno a Lodi nuovi progetti a vantaggio della popolazione. «Vorremmo - ha detto Ferrari - aumentare il numero degli iscritti per essere ancora più radicati sul territorio e inclusivi. Tra soci e volontari la sezione è composta da 80 persone, con un’alta percentuale di partecipazione alle attività proposte. La maggior parte dei soci è over 50, una fascia minore è formata da persone tra i 25 e i 40 anni, due adolescenti di 12 e 14 anni e 2 bambini di 8 anni». La presidente, non vedente alla nascita, dopo un intervento chirurgico ha recuperato in parte la vista e con l’aiuto degli ausili, racconta, «sono riuscita a leggere i romanzi che mi piacciono». È riuscita anche a studiare, laurearsi e adesso frequenta il corso magistrale. L’intelligenza artificiale, dice, è un’alleata, nell’ottica dell’inclusione, ma nasconde anche aspetti controversi dai quali bisognerà avvedersi, non sostituendosi affatto all’essere umano.

Il reparto di oculistica, a Lodi, è molto avanzato, anche per la presenza di un gruppo giovane e dinamico. «Nel 2024 - ha detto il dottor Delfino -, il reparto di oculistica dell’Asst ha raggiunto numeri rilevanti, a dimostrazione del grande lavoro di prevenzione svolto sul territorio: sono stati eseguiti quasi 3500 interventi di cataratta, 3mila iniezioni intra-vitreali e circa 50 trapianti di cornea. Sono state 35mila le prestazioni ambulatoriali. Ci sono pazienti che arrivano anche dalle altre province. I tempi di attesa per gli interventi in elezione, infatti sono tra i più virtuosi dalla Lombardia». Per stare bene, ha detto il medico, dopo i 6 anni e le visite pediatriche di routine, in assenza di problemi, i controlli possono essere ogni 2 o 3 anni, tra i 40 e i 50 ogni 2 e dopo i 50 ogni anno». La prevenzione e l’educazione culturale devono partire dalle scuole: «La disabilità per me, adesso - dice la presidente - è motivo di orgoglio, un’opportunità per crescere e far crescere le persone in contesti sociali diversi». «La scuola oggi - ha aggiunto Tonarelli - sta cambiando. La disabilità tra i ragazzi non è più un problema, ma una ricchezza. La Provincia è molto sensibile al tema dell’accessibilità. Sono arrivati tanti soldi dal Pnrr , a parte nel caso di scuole storiche con problemi legati alla sovrintendenza, come il Bassi e il Maffeo Vegio, stiamo intervenendo molto. Al Merli, per esempio, sarà inaugurato un percorso per la disabilità e sabato, sulla Francigena, sorgerà la “camminata accessibile” che potrà essere frequentata da tutti. La Provincia, se avete bisogno, c’è»

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