Giocata a Lodi dopo novant’anni la partita che era stata “vietata” dal regime fascista

Sfida tra il Partizan Bonola e l’Alessandria per ricordare il coraggio delle quattro sorelle lodigiane Boccalini che osarono sfidare il Duce

È stato l’impianto della Nuova Lodi di via Selvagreca a ospitare sabato pomeriggio la partita mai giocata tra il Gruppo Femminile Calcistico – Gfc e Alessandria, bloccata dal regime fascista alla vigilia del confronto. Una storia in cui anche Lodi è protagonista, in quanto lodigiane erano le quattro sorelle Boccalini – Marta, Rosetta, Luisa e Giovanna – che contribuirono a fondare il Gfc. La partita vera e propria è stata preceduta da un confronto tra le bambine della rappresentativa lodigiana, composta da calciatrici della Nuova Lodi e del San Bernardo, e quelle dell’Alessandria, club storico di questo sport. Terminato questo primo confronto, a sfidarsi sono state le donne della squadra piemontese e quelle del Partizan Bonola, la squadra milanese che ha raccolto il testimone del Gfc; il match è culminato ai rigori con la vittoria dell’Alessandria. Diversi gli interventi a margine dell’incontro: Danila Baldo, vicepresidente di Toponomastica femminile e rappresentante di Se Non Ora, Quando Lodi? ha introdotto l’evento e anche l’avvenimento storico che ha portato alla sua realizzazione, mentre per l’amministrazione comunale sono intervenuti l’assessore alle pari opportunità Manuela Minojetti con i saluti istituzionali, le consigliere Gianfranca Santantonio e Federica Colizzi, che hanno ricordato l’interrogazione firmata da tutta la maggioranza per intitolare lo stadio Dossenina alle sorelle Boccalini, e l’assessore allo sport Francesco Milanesi, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa. Rossana Mola ha poi parlato dello spettacolo teatrale di cui è interprete, “Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce”, dedicato alle Boccalini, mentre India Buongiorno della Partizan Bonola e la presidente dell’Alessandria Maria Grazia Spanò hanno raccontato le difficoltà e i pregiudizi nei confronti del calcio femminile, ma anche di come la partecipazione dell’Italia ai Mondiali di questa disciplina nel 2019 abbia alzato l’attenzione nei confronti della specialità. Sono poi intervenuti il dirigente dell’Alessandria Luca Garavelli e l’assessore allo sport del Comune di Alessandria Vittoria Oneto, e spazio è stato dato anche alla musica, con l’esibizione degli studenti del Ramo sulle note di “Break the chain” e il rap delle sorelle Boccalini scritto da Giulio Fusari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA