Già mille firme contro la riapertura del sottopasso della Bassiana a Lodi
PROTESTA In circa un’ora e mezza domenica mattina raccolte oltre cento adesioni alla petizione cartacea, mentre quella online è a quota novecento
In una sola mattinata, domenica, in circa un’ora e mezza a Lodi sono state raccolte più di cento firme di cittadini contrari alla riapertura al traffico automobilistico del sottopasso ferroviario della Bassiana. Parallelamente è attiva anche una analoga petizione online, giunta a circa novecento sottoscrizioni di persone che vorrebbero conservare quel tratto stradale appannaggio di ciclisti e pedoni.
Va dunque sempre più ampliandosi il comitato di protesta contro la misura promossa dalla giunta Furegato, compresa all’interno del Piano urbano della mobilità sostenibile varato dal Comune, etichettata come «inutile e deleteria».
Il comitato, che domenica mattina nonostante la pioggia si è ritrovato insieme a Legambiente al sottopasso per una raccolta firme che ha già raggiunto circa cento nominativi, motiva così le proprie ragioni: «Aprire il sottopasso non risolverebbe il problema del traffico nei momenti di punta, ossia due ore al giorno prevalentemente alla mattina durante la settimana, ma al contrario incentiverebbe l’uso della macchina, all’interno della stessa zona, e per il resto della giornata».
L’articolo completo sul “Cittadino” di martedì 18 novembre
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