Gelo, cadute a raffica in via Defendente

In Lodi si pattina e si cade, ma quella di ghiaccio non è una pista invernale, bensì un’insidiosa lastra sul marciapiede. È la “trappola gelata” che, ieri mattina, è costata il ricovero di una donna al pronto soccorso e altri due ruzzoloni in via Defendente, non lontano dalla questura, davanti a una palazzina. L’origine della lastra? Ancora in fase di accertamento ma, probabilmente, individuabile nell’impianto di irrigazione della stessa palazzina. Impianto che, forse a causa di un guasto, avrebbe scaricato un po’ troppa acqua anche all’esterno dell’edificio, inzuppando appunto un tratto del marciapiede. Tratto che, complice le temperature polari notturne, si è completamente ghiacciato, mietendo a stretto giro di posta almeno tre “vittime” tra i pedoni di passaggio. L’allarme in via Defendente è scattato attorno alle 10 di ieri mattina, quando si è verificato l’infortunio più serio: una donna, camminando ignara del rischio sulla lastra ghiacciata, ha perso l’equilibrio, cadendo e battendo la testa. Il colpo è stato piuttosto forte, tanto da procurare alla signora (una 64enne cremasca) una ferita al capo, con perdita di sangue. Il trauma cranico, però, per fortuna non è stato commotivo, facendo tirare ai soccorritori del 118 di Lodi un sospiro di sollievo: la donna è stata comunque caricata dolorante in ambulanza e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore per accertamenti. La catena di scivoloni sul marciapiede, nel frattempo, è comunque proseguita: altre due persone sono infatti finite loro malgrado “per le terre”, non appena messo piede sulla lastra di ghiaccio, anche se fortunatamente non hanno riportato conseguenze tali da richiederne il ricovero al pronto soccorso. Nel frattempo, intervenuti sul posto anche i vigili urbani, è emersa la probabile verità sulle cause delle cadute: l’acqua fuoriuscita dall’irrigatore del palazzo alle spalle del marciapiede, la cui precaria condizione è stata sistemata.

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