
n Le proteste sulle bollette del gas arrivano fino in Broletto. E il comune di Lodi richiama i gestori del servizio, ovvero la società Linea Più. «In questa fase di transizione si sono verificati problemi che hanno messo in difficoltà non poche persone - sostiene il sindaco, Lorenzo Guerini - Invitiamo pertanto l’azienda a prestare la massima collaborazione ai suoi clienti e ad intervenire tempestivamente per risolvere le disfunzioni registrate, senza che ciò comporti aggravi od oneri di qualsiasi natura per l’utenza». Una presa di posizione netta, che arriva dopo le ripetute segnalazioni e il coro di lamentale per i disservizi.
Per il primo cittadino, «le cronache di stampa e il contatto diretto con i cittadini hanno portato nelle ultime settimane all’attenzione del comune l’esistenza di diffusi inconvenienti di varia natura legati alla fatturazione delle bollette del gas e alle modalità di pagamento, segnalando a volte l’imputazione di importi vistosamente superiori ai consumi effettivi ed altre il mancato riconoscimento della domiciliazione bancaria di contratti peraltro in essere da lungo tempo». Una serie di problemi che si erano già manifestati nell’autunno scorso, quando l’azienda legata al gruppo Lgh (a cui il comune di Lodi partecipa tramite la controllata Astem) aveva annunciato alcune modifiche nel sistema di fatturazione ed era scoppiato il caos. Poi si era verificato il caso di una pioggia di bollette spesso identiche, che avevano portato alla sollevazione di diversi utenti. E a distanza di mesi, la situazione appare di nuovo complicata. Basta fare un giro negli uffici di viale Dante a Lodi, dove ancora nei giorni scorsi si notavano code interminabili e utenti disperati. Tanto che per richiamare Linea Più ad una corretta gestione è anche intervenuto uno degli azionisti di peso della società, il comune di Lodi: «Sappiamo che il passaggio della gestione del servizio gas da Astem a Linea Più ha comportato la modifica di alcune procedure - afferma il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini - siamo ben disposti a comprendere come ciò possa comportare alcuni disguidi, purché i disagi conseguenti siano limitati nel tempo e non coinvolgano un elevato numero di utenti del servizio. L’utenza chiede solo di essere correttamente assistita per adeguarsi alle novità introdotte, nell’interesse reciproco. Confidiamo che l’azienda saprà affrontare la questione, sulla quale il comune continuerà a vigilare».
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