Galgagnano, vuole togliersi la vita ma i carabinieri gli fanno cambiare idea

La cronaca di una serata ad alta tensione: salvato un 39enne

Ha iniziato a dare in escandescenze intorno alle 20 e ha minacciato prima di ferire chiunque avesse tentato di entrare in casa e poi anche di compiere un gesto estremo. Era in un forte stato confusionale, e molto probabilmente non si rendeva nemmeno conto effettivamente di quanto stesse accadendo, il 39enne che si è barricato in casa per quasi quattro ore a Galgagnano nella serata di ieri, giovedì 31 agosto. L’uomo, che risiede in via Martiri della Cagnola, intorno all’ora di cena ha iniziato a inveire contro la madre con cui condivide l’abitazione insieme al compagno della stessa. La donna, allarmata dallo stato d’alterazione del figlio, non nuovo a questi episodi stando a quanto appreso ma mai spintosi oltre come ieri, è quindi uscita in strada e chiesto il supporto dei carabinieri, arrivati in pieno centro paese, davanti alla chiesa parrocchiale, con quattro pattuglie dopo che il 39enne si era barricato in casa sempre in stato confusionale e iniziando a minacciare di compiere un gesto estremo con un coltello trovato in cucina. A tentare di farlo ragionare e farlo tornare sui suoi passi un carabiniere e il fratello del 39enne, che è residente al piano superiore dell’immobile insieme alla famiglia, fatta evacuare, mentre nel giardino del condominio i militari dell’Arma erano pronti ad entrare in azione così come i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Poco dopo la mezzanotte e mezza però l’uomo, riacquisita lucidità, ha deciso di aprire lentamente la porta e di uscire da solo dall’abitazione, acconsentendo poi al trasporto in ospedale a Vizzolo Predabissi per accertamenti.

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