Furgone inseguito per 20 chilometri

Un inseguimento di quasi venti chilometri nel traffico dell’ora di punta. È iniziata sulla tangenziale cittadina, martedì sera, la fuga di un furgone Renault che dalla targa risultava rubato nel Milanese. A bordo c’erano due persone. I carabinieri del nucleo radiomobile lo hanno intercettato e si sono messi alle sue spalle, senza dare nell’occhio. Il furgone ha imboccato la provinciale 235 in direzione Sant’Angelo e poi è entrato in autostrada, direzione sud. I militari lo hanno perso di vista sulla provinciale, a causa del traffico intenso (erano infatti circa le sette del pomeriggio) poi lo hanno visto entrare in A1 e da quel momento non se lo sono più fatto sfuggire.

I malviventi evidentemente si sono accorti che alle loro spalle c’era una gazzella e così hanno schiacciato il piede sull’acceleratore. Guidavano a forte velocità, rischiando anche di provocare un incidente con una serie di sorpassi spericolati per farsi strada nel traffico. In alcune occasioni hanno anche cercato di far uscire di strada l’auto dei carabinieri con frenate improvvise e rapide accelerazioni.

La fuga è proseguita per diversi chilometri, Solo dopo il casello di Casalpusterlengo, prima di Piacenza Nord, i malviventi hanno capito che non sarebbero riusciti a seminare i militari. Così hanno frenato di colpo per accostare sulla corsia di emergenza. Poi sono usciti dall’abitacolo e si sono gettati nei campi a lato della carreggiata. A quell’ora era già buio e così sono svaniti nel nulla.

La pattuglia (che ha chiesto il supporto anche della polizia stradale) ha recuperato il furgone e lo ha portato in caserma per le indagini. Poi è stato restituiti al proprietario.

Il sospetto è che la banda volesse fare dei furti nella zona di Lodi, in case o nelle aziende. In ogni caso pare che i ladri siano stati fermati appena in tempo.

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