Frecciarossa deragliato tra Livraga e Ospedaletto: due operai di Rfi condannati a 3 anni di reclusione

Rinviati a giudizio un funzionario di Rfi e quattro lavoratori di Alstom Ferroviaria. Processo al via da gennaio

Prime due condanne questa mattina in tribunale a Lodi per il disastro ferroviario del Frecciarossa Milano - Salerno deragliato a 300 chilometri orari tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano alle 5.30 del mattino del 6 febbraio 2020: i due operai di Rfi che avevano installato a loro insaputa un attuatore difettoso su uno scambio, ritenuto causa del deragliamento, sono stati condannati per rito abbreviato a tre anni di reclusione. Assolto invece un altro dipendente Rfi ritenuto responsabile della loro formazione. Cinque i rinvii a giudizio, con il processo che si aprirà a Lodi il 9 febbraio: si tratta dell’operaio interinale di Alstom Ferroviaria che il 6 giugno del 2018 invertì due fili in una morsettiera durante la costruzione dell’attuatore poi finito a Livraga, dell’operatore del banco di collaudo di Alstom, che non si accorse del difetto di cablaggio, di due quadri di Alstom che erano responsabili in quel periodo dell’ingegneria di prodotto e delle procedure di assemblaggio, e di un funzionario di Rfi ritenuto competente per la regolazione delle procedure di manutenzione. Nel deragliamento avevano perso la vita i due macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Dicuonzo e una decina delle trenta persone a bordo tra operatori e passeggeri avevano riportato lesioni gravi.

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