Franco Tatò «sta già meglio»: l’ex supermanager di Lodi esce della rianimazione

Ha 88 anni, domenica pomeriggio la caduta dal gradino di una scala nella sua masseria in Puglia e il ricovero a Brindisi in codice rosso

Secondo fonti giornalistiche ha già lasciato la terapia intensiva, per essere avviato a cure di chirurgia plastica, Franco Tatò, 88 anni compiuti il 12 agosto scorso, che domenica pomeriggio era stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Brindisi a seguito di una caduta accidentale, dal gradino di una scala, nella sua masseria di Fasano in cui stava trascorrendo un periodo di riposo. Dopo gli studi di filosofia a Pavia e una specializzazione ad Harvard (Usa) dove si era mantenuto agli studi lavorando, aveva affrontato la “gavetta” da operaio alla Olivetti negli anni Cinquanta fino ad affermarsi come manager specializzato nel risanamento di aziende in crisi. Si è occupato di settori dell’Olivetti, di Mondadori, Fininvest, e di Enel, in cui fu una delle figure chiave della privatizzazione dalla seconda metà degli anni Novanta ai primi del Duemila. Nel 1994 fu insignito del prestigioso riconoscimento civico “Fanfullino d’oro” della Familia Ludesana, dato che è nato proprio a Lodi, da una famiglia originaria di Barletta. I medici, dopo aver deciso di intubarlo per prevenire le conseguenze del trauma cranico, nelle scorse ore hanno ravvisato un sostanziale miglioramento e l’hanno “liberato” dal reparto di rianimazione.

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