Fontana e Moratti inaugurano la casa di comunità a Sant’Angelo DIRETTA VIDEO

Per il governatore quello del Delmati è uno dei primi esempi concreti di attuazione del potenziamento della sanità lombarda.

A Sant’Angelo Lodigiano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, insieme all’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, partecipano all’inaugurazione della Casa e dell’Ospedale di Comunità. La casa di comunità di Sant’Angelo è la prima del territorio e rientra nelle azioni messe in campo nell’ambito della riforma sanitaria regionale. Fontana e la Moratti successivamente prenderanno parte all’inaugurazione del nuovo mammografo all’ospedale di Lodi.

Sono in via di realizzazione altre quattro Case (a Zelo Buon Persico, Lodi, Codogno e Casalpusterlengo) e un altro Ospedale di Comunità nel presidio territoriale di Casalpusterlengo.

. Il Delmati di Sant’Angelo Lodigiano – ha detto il presidente Fontana - è stato uno dei primi esempi concreti di attuazione del potenziamento della sanità lombarda. L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa attraverso l’efficacia della presa in carico e la telesorveglianza e arginare il fenomeno di accesso improprio al Pronto Soccorso. In questa sede era già attivo un centro servizi cronicità ed era un fiore all’occhiello per l’assistenza domiciliare e il monitoraggio clinico. Con la recente riforma, si riconosce e potenzia un servizio fondamentale per la cittadinanza”.

“L’azione tempestiva di Regione Lombardia - ha aggiunto il presidente - ha permesso di avviare questi presidi sanitari già a poche settimane dall’approvazione della legge di riforma del sistema sanitario, in attesa anche dei finanziamenti del PNRR. Il Delmati ha già testimoniato, nel passato, tutte le capacità di cui è portatore, grazie a medici, dirigenti, amministratori e operatori sanitari”.

“Questa nuova trasformazione - ha concluso – è un importante punto di partenza su cui Regione ha deciso di investire per un territorio che è simbolo di coraggio, forza e rinascita lombarde”.

“La prima delle 5 Case di Comunità che saranno inaugurate in questa zona - ha detto la vicepresidente Moratti – è una Casa che offre servizi di prossimità, inclusi quelli di assistenza domiciliare, offre una concreta integrazione tra i medici specialisti e i medici di medicina generale e un’integrazione con i servizi socio assistenziali. E’ un esempio di come la sanità territoriale integra le diverse dimensioni di cura della persona”.

“La Casa di Comunità inaugurata oggi – ha proseguito - rappresenta un raccordo con l’ospedale e garantisce la presa in carico con continuità assistenziale. Una Casa hub aperta 7 giorni su 7, con il medico specialista presente dalle 8 del mattino alle 20, e quello di guardia dalle 20 sino alle 8 del mattino”.

“La Casa di Sant’Angelo Lodigiano – ha concluso - è il primo punto di riferimento per il cittadino che troverà una serie di servizi, dal centro unico di prenotazione alle prime visite di diagnostica ed esami di laboratori. Una presa in carico complessiva”.

“Un momento assolutamente importante e di grande soddisfazione - ha sottolineato l’assessore Pietro Foroni, coordinatore del tavolo territoriale regionale di Lodi - dove vediamo una prima pietra della riforma sanitaria regionale che va a smentire i tagli della sanità. L’ospedale di Sant’Angelo Lodigiano c’è e rimane con funzioni sempre nuove e sempre più vicine al territorio quindi una doppia soddisfazione: vedere un primo compimento e registrare la conferma di un presidio ospedaliero molto importante”.

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