Ex Sicc: Broletto pronto a intervenire

Palazzo Broletto è pronto a intervenire all’ex Sicc. Dopo le segnalazioni di degrado e di occupazione abusiva degli spazi, il Comune di Lodi ha annunciato dei controlli. In primo luogo l’ufficio tecnico del municipio ricorderà alla proprietà dell’area l’esigenza di delimitare bene la zona e d’installare una segnaletica con divieto di ingresso. Si tratta di richieste che erano già stata rivolte ai privati, ma verranno rinnovate. L’ente locale chiederà ai titolari di quel terreno di verificare se le condizioni attuali dell’immobile possano dar adito a situazioni di precarietà igienico-sanitaria (per abbandoni di rifiuti) che richiedono interventi di risanamento e l’eventuale adozione di altre misure di prevenzione.

In base alle riposte che verranno inviate al Broletto, l’amministrazione Uggetti si riserva di effettuare un sopralluogo in via Ferrabini. Una serie di controlli nell’edificio che è fatiscente e un tempo ospitava una fabbrica di calcestruzzi. Fino a pochi giorni fa all’interno ci abitavano dei disperati, che avevano allestito tra montagne di rifiuti un alloggi di fortuna. Una situazione fuori controllo che ha suscitato la preoccupazione e la protesta di alcuni residenti. Il cortile interno della ex Sicc, che sorge sulla riva sinistra del fiume, è stato poi trasformato in una grande discarica abusiva, con una montagna di ingombranti e sacchetti di scarti domestici lasciati vicino alla vecchia costruzione.

Infine il Broletto è anche intervenuto sull’ordinanza di sgombero che è stata emessa nei confronti della famiglia di circensi che vive in un campo lungo la tangenziale. I cinque giorni dalla notifica dell’ordinanza sono scaduti domenica. Ieri mattina i locatari del terreno hanno contattato il Comune per chiedere una proroga dei termini, allo scopo di avere maggior tempo a disposizione per liberare l’area e trovare una nuova sistemazione.

Oggi il dirigente del settore tecnico del Comune incontrerà il legale dei locatari per verificare nel dettaglio la richiesta ed eventualmente concordare le modalità della proroga.

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