Ex Pharmagel, in arrivo case e un super

I proprietari dovranno anche farsi carico di trovare un capannone per i pochi dipendenti che ancora operano nella ditta di Robadello

Un supermercato e nuove case al posto della ex Pharmagel. Ciò che rimane della storica azienda farmaceutica di viale Europa farà spazio a un edificio commerciale e a due palazzine da 40 famiglie in tutto. Il complesso sarà anche dotato di telecamere, connessioni Internet e centraline per la ricarica di auto elettriche.

Il progetto è stato presentato a luglio dalla proprietà dell’area, la Gierre spa di Milano, e concordato con i vertici del Broletto. Il piano dovrà passare da una trasformazione urbanistica, perché attualmente i quasi 6mila metri quadrati di superficie a Robadello sono a destinazione d’uso produttiva. Dagli anni ’50 infatti ospitano il marchio Pharmagel, che è stato fortemente ridimensionato dalla crisi. L’anno scorso era stata aperta la mobilità per i lavoratori dello stabilimento e gran parte dell’attività era cessata. «Sono rimasti nel sito meno di una decina di dipendenti, che si occupano di vendita nel settore farmaceutico – informa l’assessore del Comune Simone Piacentini – per questo abbiamo fatto inserire nel piano che la proprietà dell’area, che è diversa dalla gestione dell’azienda, s’impegnerà a trovare un altro spazio per questi lavoratori». Tra viale Europa, via Kennedy e viale Giovanni XXIII si vuole costruire adesso una media struttura di vendita ampia fino a 800 metri quadrati, che dovrebbe vendere prodotti alimentari. Ci saranno inoltre nuove abitazioni, ad alta efficienza energetica. «Si tratta di una riqualificazione di un’area produttiva – aggiunge Piacentini –, i volumi dell’edificato saranno inferiori a quelli attuali e in questo modo si recupera anche uno spazio importante in città. La riduzione dei volumi è pari circa al 30 per cento e la proprietà si è impegnata a non recuperare altrove queste possibilità di edificare. Verranno poi garantiti dei posti di lavoro, con l’insediamento del supermercato (dai 5 ai 10 dipendenti, ndr). Per questo abbiamo deciso di applicare il modello Icr, ovvero una riduzione dello standard di qualità in relazione alla valorizzazione sociale e occupazionale». Dalla trasformazione urbanistica, oltre alle altre ricadute pubbliche, il Broletto dovrebbe incassare la somma di 330mila euro, che verrà ridotta a 250mila euro. Lo “sconto” di 80mila euro è in relazione proprio al fatto che verranno realizzati nuovi posti di lavoro e c’è una rinuncia ad usufruire di tutte le volumetrie. Il piano verrà portato l’11 settembre in conferenza di servizi per essere esaminato da diverse istituzioni, poi andrà in commissione paesaggio e quindi inizierà il suo iter in Comune. Dovrà essere adottato dall’aula e dopo 60 giorni potrà essere approvato. «Conto di portare a termine la procedura entro la metà di dicembre, se riusciamo – aggiunge Piacentini –: è vero che il Piano di governo del territorio prevedeva come indicazione generale che non erano necessari nuovi supermercati in città, ma ritengo che questo aspetto vada valutato in relazione alle dimensioni delle strutture di vendita proposte».

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