Ex Linificio, nel suo futuro un polo culturale

L’edificio di Lodi ospiterà la sede dell’Archivio storico. La settimana prossima via al progetto esecutivo

Avanza la progettazione sull’ex Linificio, che diventerà un nuovo polo culturale e sede dell’archivio storico. Entro la fine di settimana prossima saranno aperte le buste per il bando di gara da 87mila euro, con cui saranno finanziate le fasi definitive ed esecutive degli elaborati tecnici.

«Così muoveremo il primo passo per la riqualificazione del complesso nato con vocazione industriale a inizio Novecento, che nel tempo è stato rifunzionalizzato, accogliendo servizi di interesse pubblico e generale, ma che per ampia parte ancora oggi è dismesso e in condizioni di abbandono. In questo luogo simbolo dell’operosità del territorio, abbiamo visto un’occasione di valorizzazione del nostro passato che si fonderà con nuove funzioni improntate alla promozione culturale e all’aggregazione – dichiarano il sindaco Sara Casanova, l’assessore ai lavori pubblici Claudia Rizzi e il vicesindaco Lorenzo Maggi -. Piazzale Forni sarà ripensato per ospitare, oltre all’archivio e al suo deposito, anche il museo civico e spazi per esposizioni temporanee e permanenti, da realizzare in successivi lotti funzionali. L’opera di recupero rappresenta un tassello fondamentale di un più ampio disegno di riconfigurazione dell’intero ambito urbanistico che si sviluppa intorno all’asse ferroviario e individua tre spazi con destinazioni differenti, ma in dialogo tra loro, quella culturale e aggregativa appena illustrata, che connoterà l’ex Linificio, insieme all’ampliamento del parco di via Fascetti, quella residenziale dell’ex Abb e quella commerciale e di servizi promossa attraverso il piano di trasformazione dell’area dell’ex Consorzio Agrario».

L’ex Linificio, da edificio industriale realizzato tra il 1907 e il 1908, è stato riconvertito negli anni in un importante centro direzionale, in cui hanno sede l’agenzia delle entrate, l’ufficio scolastico, la Cisl, il Cfp e l’ufficio tecnico comunale. Il Broletto ha annunciato nei mesi scorsi di procedere con le ristrutturazioni, valorizzando quella parte ancora inutilizzata e portando in piazzale Forni l’archivio storico (temporaneamente ospitata in un deposito privato a San Grato). Secondo i piani, l’archivio occuperà il corpo centrale dell’ex Linificio, estendendosi su una superficie di 1.665 metri quadrati. Si prevede la completa ristrutturazione dei locali individuati per la sala di consultazione e il deposito del materiale documentario, con un intervento il cui quadro economico complessivo è stimato in 2.500.000 euro di cui 1.560.000 euro di lavori.

La sede si articolerà in una sala di consultazione con 22 postazioni dotate di tavoli in legno e di illuminazione puntuale, separate tra loto da partiture in vetro, e in una biblioteca per la conservazione dei documenti. La proposta progettuale – che dovrà a questo punto essere affinata per la fase esecutiva - comprende anche il recupero allo stato originario della facciata dell’immobile in mattoni a vista.

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