ESTATE NERA Risse e pestaggi, una lunga scia di violenza per le strade del Lodigiano

Da Lodi fino a Sant’Angelo e alla Bassa, numerosi i momenti di tensione con feriti

Un’estate da bollino nero. Per il caldo tropicale, ma anche per una più preoccupante ed allarmante escalation di violenza nei principali centri del territorio che deve per forza di cose imporre una riflessione e portare ad uno studio, a livello locale e non, sulle manovre da mettere in atto per prevenire e porre un freno ad una scia di aggressioni e risse che non si può fingere non avvengano. Toccati principalmente, seppur in modi, forme e tempi diversi, i quattro maggiori centri del territorio, dal capoluogo di Lodi a Codogno, passando per Casalpusterlengo e Sant’Angelo.

LODI

L’evento principe dell’estate è stata sicuramente la rissa di piazza Mercato del 24 giugno: mentre in piazza della Vittoria famiglie e cittadini si godevano lo spettacolo musicale proposto dal Comune, ad un centinaio di metri di distanza scattava un tafferuglio che ha coinvolto decine di persone, sino ad arrivare ad una cinquantina di presenti, tra coinvolti, conoscenti dei coinvolti stessi e curiosi, all’arrivo delle autorità. Attività di indagine che hanno portato alla denuncia di cinque persone, tutti nordafricani residenti a Tavazzano tra i 20 ed i 25 anni, colpitisi ripetutamente con pugni, calci, sprangate e cinghiate. Piazza Mercato e corso Umberto che almeno in un paio di altre occasioni, una di queste la settimana precedente, sono state scontro di altri tafferugli, con bottiglie spaccate e lancio di sedie e tavolini. Nemmeno dieci giorni fa invece protagonista è divenuta piazza Castello, con un 40enne senza fissa dimora e in stato d’alterazione pestato selvaggiamente da quattro uomini. Il 26 luglio invece lungo viale Rimembranze una 14enne è stata sbattuta contro un muro e rapinata da una coetanea, che le ha anche puntato addosso un coltello, poi denunciata.

CODOGNO

Situazione tutto sommato tranquilla a Codogono, dove si è contato solo un grande momento di tensione in questa lunga estate di violenza. Sabato 12 agosto una lite tra senzatetto nell’ex fabbrica di via Mochi è degenerata, con un 63enne rumeno che ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Non sono mancate liti, disturbo della quiete pubblica e discussioni dai toni accesi tra agosto e oggi, ma delle “grandi quattro” lodigiane Codogno è quella che ha risentito in maniera minore della crisi estiva.

CASALPUSTERLENGO

Gli eventi si concentrano soprattutto nell’ultimo mese, a partire dalla rissa all’angolo di piazza del Popolo a fine luglio, minimizzata nei giorni successivi ma comunque avvenuta, all’accoltellamento di sabato 19 agosto con un 17enne di Brembio colpito in via Buozzi da un coetaneo denunciato. Alla Ducatona però durante l’estate sempre gruppi di adolescenti hanno dato vita ad altre liti, mentre la sera stessa dell’accoltellamento, a scopo di rapina stando a quanto appreso, i carabinieri sono intervenuti anche nei presi del bar delle Molazze per uno scontro tra adulti, mentre lungo il tratto urbano della Mantovana un’altra lite stava per degenerare prima che tutto rientrasse nella normalità.

SANT’ANGELO

La più piccola delle quattro città ma quella che conta sicuramente gli episodi di maggiore violenza. Mercoledì il pestaggio con tanto di colpi a salve sparati in aria in via Tonolli, il 9 luglio la rissa con 40 partecipanti alle Gescal, scatenata da alcuni gavettoni e che ha portato sei persone a dover ricorrere alle cure ospedaliere. Quartiere Pilota, centro storico, Chiesuolo e area dell’ex Sinterama però sono stati a loro volta teatro di altri momenti di violenza tra giovani e adulti, senza contare le rapine, con le forze dell’ordine intervenute in più occasioni in un quadro cittadino sempre più allarmante e di cui ora tutti, anche quelli che inizialmente parlavano solo di “allarmismo”, iniziano a preoccuparsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA