ESSELUNGA Nessun intervento sulle rotonde, per il costruttore vanno bene così

Attività Edilizie Pavesi risponde al Comune che aveva sollevato dubbi sulla sicurezza per ciclisti e pedoni in viale Dante e piazzale Medaglie d’oro

Le rotonde sono in sicurezza, nessun intervento da fare per il momento. È questa, parola più, parola meno, la risposta del costruttore Aep – Attività Edilizie Pavesi al Comune, che la settimana scorsa aveva scritto al privato sottolineando come nei cantieri aperti per le rotatorie di viale Dante e piazzale Medaglie d’Oro, se fossero stati verificati dei rischi per il passaggio di pedoni e ciclisti, si dovesse provvedere ad annullarli. Per la nuova amministrazione Furegato è l’ennesima difficoltà ereditata nella questione ex Consorzio, che già vede la giunta chiamata a prendere una scelta complicata se costituirsi o meno in appello al Consiglio di Stato. L’idea dell’amministrazione era quella di riuscire a migliorare la sicurezza dei passaggi pedonali, ma ormai ogni intervento è da rinviare alle prossime settimane o mesi, in funzione anche dell’andamento della vicenda al Consiglio di Stato, per cui è attesa una prima udienza la settimana prossima.

Quelle aree di cantiere sono ancora a tutti gli effetti in capo ad Aep – Attività Edilizie Pavesi, e dunque il Comune non può intervenire in prima persona. Al tempo stesso, il giudizio del Tar aveva azzerato il piano urbanistico, e tutte le opere annesse e connesse. A oggi le rotatorie sono ancora evidentemente provvisorie, con i tracciati delimitati dai new jersey rossi e bianchi. «L’amministrazione ha scritto ad Aep come una sorta di atto dovuto, perché siamo in presenza di un cantiere ancora aperto – spiega Manuela Minojetti, assessore agli Affari Legali -. Abbiamo segnalato all’operatore che la sentenza del Tar riportava tutto allo status quo ante, che il cantiere risultava ancora assegnato a loro e che a nostro avviso è necessario un intervento di verifica per la valutazione delle condizioni di sistemazione di quelle rotatorie. È un fatto tecnico. La risposta dell’operatore era quasi scontata, dal momento che già la settimana prossima si tornerà davanti il giudice».

Tuttavia, rimane anche una questione politica: l’amministrazione Furegato ha sempre ribadito come le rotatorie, in area attualmente ancora in consegna all’operatore, non siano oggi in sicurezza. Pur senza indicare una soluzione , è chiaro che si chiedono delle migliorie. La settimana prossima, con la piena ripresa delle attività lavorative e scolastiche (con studenti in arrivo e partenza tutti insieme, a differenza dell’anno scorso) si potrà capire meglio come funziona la viabilità dell’area. «Ci sono diversi aspetti tecnici e legali che vanno tenuti presenti e valutati in una vicenda molto complicata – conclude Manuela Minojetti -. Di certo, un aspetto politico da sottolineare è che i cantieri sono rimasti incompleti a prescindere della decisione del Tar, cioè non è stata la sentenza a impedire la chiusura lavori: le rotatorie si trovano nello stesso stato di fatto in cui si trovavano già a maggio, ben prima della sentenza del Tar». Proprio per capire con quali strumenti intervenire se i tempi si allungassero ulteriormente, l’amministrazione ha chiesto anche un parere legale atteso nei prossimi giorni al Broletto.

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