Entro la fine dell’anno Aler
recupererà altri 35 alloggi

I lavori sono stati completati in 15 alloggi sui 60 previsti dal progetto regionale “Zero sfitti Aler”. Altri 17 alloggi saranno però pronti entro settembre 2020 e altri 18 a novembre 2020. Entro fine anno ci saranno 35 appartamenti disponibili a nuove locazioni nel patrimonio Aler Lodi-Pavia, dopo gli interventi di risanamento finalizzati a farli tornare nel mercato del fabbisogno abitativo del Lodigiano. Gli interventi sono finanziati da Regione Lombardia, attraverso il progetto che ha distribuito alle varie Aler territoriali oltre 78 milioni di euro: 6 milioni e 359.680 è la quota per Aler Pavia-Lodi, destinati al riadattamento di 329 alloggi inagibili, stimando una media di circa 20mila euro ad alloggio da dotare di impianti di riscaldamento. Sulla città di Pavia e Provincia sono stati dislocati 5 milioni e 325mila euro, per riadattare 269 alloggi, il 65 per cento già recuperato; a Lodi e provincia sono stati invece assegnati 1 milione e 34mila euro per 60 alloggi complessivi da far tornare nel circuito, il 25 per cento ad oggi recuperato, mentre la stima media di completamento degli interventi è pari all’88 per cento: «Un dato significativo - ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini - che mostra la costanza con cui si prosegue nel recupero degli alloggi sfitti di proprietà delle Aler: fino al 31 maggio, sono stati recuperati 4.010 alloggi dall’inizio dei lavori finanziati, un intervento che mostra il totale impegno e della volontà del presidente e della giunta regionale nel rendere fruibile il patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica». A spiegare la situazione lodigiana è il direttore generale dell’Aler Pavia-Lodi Matteo Papagni. «Il motivo per cui Lodi denota un ritardo è legato al fatto che la città di Voghera ha avuto in precedenza una priorità su Lodi, in quanto era necessario iniziare i lavori di recupero entro dicembre 2018 pena la revoca dei finanziamenti e l’azienda ha scelto il lotto di Voghera, perché non necessitava di progettazione impiantistica, essendo gli alloggi già dotati di impianto di riscaldamento - illustra il direttore generale - : il lotto che riguarda Lodi e provincia ha avuto una diversa programmazione per ragioni tecniche e dovute allo stato di fatto del patrimonio. C’è da precisare che le attività edili sono state bloccate dal lockdown e solo dopo il 4 maggio sono ripresi i lavori». E permetteranno di rendere disponibili a settembre 17 alloggi - 3 a Codogno, 3 a Corno Giovine, 2 a Castelnuovo, 9 a San Rocco al Porto - e a novembre 2020 altri 18 alloggi, 2 a Castelgerundo, 5 a Codogno, 2 a Lodi, 1 a Cavenago d’Adda, 3 a Casale e 5 a Somaglia. «Entro fine 2020 - chiude Papagni - Aler Pavia-Lodi, sulla provincia di Lodi, avrà raggiunto l’80 per cento dell’impiego delle risorse stanziate da Regione Lombardia a fine 2018».n 
Rossella Mungiello

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