Entra in sacrestia, cacciato dai fedeli

Entra in sacrestia, ma non sfugge all’occhio attento dei fedeli. Un 29enne residente nel capoluogo è stato denunciato dalla questura di Lodi.

Venerdì pomeriggio, intorno alle 18.30, nella chiesa della Maddalena, alcune donne hanno visto entrare un ragazzo, già conosciuto dalle forze dell’ordine. Il giovane si è diretto verso la sacrestia. Le donne hanno lanciato l’allarme, mettendosi a gridare. Un uomo di 64 anni si è lanciato all’inseguimento del giovane. Da lì ne è nata una colluttazione.

Il giovane ha spinto l’uomo per terra e si è dato alla fuga. Quando le volanti sono giunte sul posto, il giovane era già scappato.

Grazie agli indizi forniti dai presenti, però, gli agenti sono riusciti a mettersi sulle sue tracce. L’hanno condotto in questura e denunciato.

Il giovane, conosciuto come una persona che ha bisogno di assistenza, è stato protagonista di una rissa anche alla mensa del povero gestita da Progetto insieme e dalla Caritas diocesana.

Subito è scattato l’allarme al 118. L’uomo che ha bloccato il giovane, è stato soccorso da un’ambulanza della Croce rossa.

Gli operatori, dopo il primo intervento sul posto, hanno condotto il ferito all’ospedale Maggiore in codice verde. Gli operatori del pronto soccorso che lo hanno medicato gli hanno dato 5 giorni di prognosi.

Nessun commento all’accaduto è arrivato dal parroco don Bernardo Monico che tutti i giorni, insieme agli altri sacerdoti della diocesi, ha a che fare, in questo grave frangente economico, con episodi di disagio sociale che sfociano in reati.

Uno degli ultimi episodi alla mensa del povero si è verificato alla fine di gennaio: un pregiudicato 50enne di Lodi aveva estratto una pistola, poi risultata “a salve”, per minacciare un egiziano di 19 anni che con altre persone stava aspettando l’apertura del servizio di solidarietà. Lo scopo dei servizi, oltre che di offrire un pasto caldo a chi non ha da mangiare, è di prevenire il fenomeno del disagio a 360 gradi. Per dare una mano è possibile inviare una mail a: [email protected].

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