EMERGENZA Boom di chiamate alla centrale 118 per gli incidenti sui luoghi di lavoro

Le missioni sono passate da 23mila a 24mila, in tutta la pianura si sono raggiunti i numeri del 2020

Anno nero per gli incidenti nei luoghi di lavoro, in provincia di Lodi. I numeri del 118 tratteggiano un quadro a tinte scure. Le chiamate per gli incidenti sul lavoro, al servizio dell’Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza), sono passate da 141 del 2021 a 168 dell’anno che si sta per chiudere, con un incremento superiore al 19 per cento. Fabrizio Canevari, responsabile operativo della Soreu (Sala operativa di emergenza urgenza) della pianura, che ha sede al policlinico San Matteo di Pavia ed è il riferimento per i territori di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, con un bacino d’utenza di 1 milione 550mila 592 abitanti, traccia un bilancio dell’attività del 2022.

Numeri come quelli del 2020

In tutto il territorio di riferimento della sala operativa si sono registrate 197mila 370 richieste di soccorso, 12mila richieste in più dell’anno scorso. «Si sono raggiunti i numeri del 2020», annota Canevari. L’anno prima, invece, le richieste erano state 18mila in meno.

In provincia di Lodi 1100 eventi in più del 2021

«Nel 2022 - spiega Canevari - le richieste di soccorso sono state 21mila 196 e le missioni di soccorso, invece, 24mila 562. Le missioni sono di più delle richieste perché sullo stesso evento sono intervenuti più mezzi.In provincia di Lodi si sono contati 22mila interventi delle ambulanze e 2mila 500 delle automediche. Nel 2022 si sono verificati 1100 eventi in più dell’anno prima. Le richieste di soccorso, infatti, sono state 20mila 44 e 23mila le missioni».

Numeri in crescita anche per l’elisoccorso

In provincia di Lodi l’elissocorso è intervenuto nel 36 per cento in più dei casi. Nel 2021, infatti, l’elisoccorso è intervenuto su 71 eventi e nel 2022 su 97.

Le cause

«Nel 2022 - precisa Canevari -gli eventi infortunistici, che comprendono anche le cadute, sono stati 3mila 330, e hanno subito un incremento del 10 per cento rispetto all’anno prima. Gli incidenti stradali sono stati mille 38, l’11 per cento in più e gli eventi medici, che comprendono anche gli infarti, 15mila 404, con un incremento rispetto all’anno prima, del 4 per cento. Le richieste di intervento per gli incidenti nei luoghi di lavoro sono state 141, nel Lodigiano, nel 2021 , e 168 nel 2022, con un incremento superiore al 19 per cento. Il protocollo Covid è ancora attivo e riceviamo ancora chiamate in questo senso. Tutte le volte, durante l’anamnesi, facciamo le domande per distinguere i sintomatici, ma la situazione è differente, ovviamente».

La crisi del sistema sanitario si riversa sul 118

Tutta l’attività, in generale, nel Lodigiano, ha subito un aumento del 16 per cento. La motivazione si annida dietro il problema della mancanza dei medici di base e la crisi dell’assistenza territoriale, gli ospedali occupati e le liste d’attesa per gli esami. Per tagliar corto e avere una risposta immediata le persone chiamano il 118 che poi è obbligato ad intervenire e a portare i pazienti subito in pronto soccorso. Il 118 sta assistendo a una situazione ovunque complessa e a una ripresa lenta dell’attività dopo gli anni del Covid.

Il 30 per cento è stato assistito con un codice bianco o verde

«Il 30 per cento dei pazienti - annota il responsabile operativo della Soreu - è stato assistito con un codice bianco o verde, il 58 per cento giallo e il 9 per cento rosso».

La sala operativa intanto continua a portare avanti i suoi progetti di sviluppo sui territori: saranno presentati nel primo trimestre del 2023. Gli elicotteri attivi h 24, nel 2022, sono passati da 2 a 3: tutti sono dotati di sistema di atterraggio in notturna. Le piste dedicate, praticamente sono marginali.

«Riusciamo - dice il responsabile operativo - ad atterrare anche con il buio direttamente nel luogo dell’incidente».

Dieci mezzi

In provincia di Lodi sono attive 6 ambulanze in convenzione con le Croci, 2 Msa2, cioè automediche e 2 Msa1, cioè auto infermieristiche. In tutto il territorio della Soreu sono attivi, e direttamente coordinati, 13 mezzi con medico e infermiere (Msa2), 9 mezzi con infermiere (Msa1), 48 mezzi con soccorritori (Msb).

Il personale impiegato, nel turno diurno è di 1 medico, 3 infermieri, 4 operatori tecnici; nel turno notturno, invece, sono impegnati 1 medico, 2 infermieri e 3 operatori tecnici.

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