Elisoccorso, niente voli notturni

Due pali della luce da accorciare e il volo in notturna dell’elisoccorso è ancora fermo. A distanza di tre anni dalla realizzazione della piazzola di atterraggio in via Massena, a due dalle prescrizioni dell’Enac, solo nelle prossime settimane prenderanno il via i lavori di adeguamento della piattaforma. Azienda ospedaliera e Comune di Lodi si rimpallano le responsabilità. La vicenda è tornata d’attualità con l’incidente del 16 luglio scorso al consigliere comunale Isa Veluti, trasportata a Milano in ambulanza proprio per il mancato funzionamento in notturna dell’eliporto (a prescindere dalla differenza che avrebbe o non avrebbe potuto fare sulle sue condizioni di salute).

«La realizzazione della nuova piazzola, in sostituzione di quella vecchia, anch’essa non utilizzabile in notturna - precisa il responsabile dell’ufficio tecnico dell’Azienda ospedaliera Maurizio Bracchi - era nata dall’esigenza del Comune di modificare l’area. In base agli accordi, il Comune si sarebbe fatto carico della costruzione della nuova superficie e noi degli impianti specialistici che ci sono costati 60mila euro. Abbiamo assegnato la progettazione, realizzato la telecamera collegata ai nostri Pc, la cabina, le segnaletiche e gli impianti specialistici. Circa due anni fa l’Enac ha effettuato i controlli. Ha detto che la piazzola era conforme, ma per l’ok definitivo si sarebbero dovuti realizzare alcuni lavori: l’Azienda ospedaliera avrebbe dovuto sostituire la manica a vento e spostare una delle luci di orientamento. Il Comune, invece, avrebbe dovuto abbassare due pali dell’illuminazione pubblica presenti sul tragitto di decollo e posizionare una luce rossa in cima a un altro palo presente sul percorso di avvicinamento dei velivoli all’elisuperficie. Una volta eseguiti i lavori avremmo dovuto comunicarlo all’Enac che ci avrebbe dato l’autorizzazione immediata. Abbiamo trasmesso al Comune il parere dell’Enac e a distanza di un anno risollecitato l’esecuzione dei lavori. Le modifiche che erano di nostra competenza sono state effettuate».

«Quando tra il 2008 ed il 2009 si è reso necessario spostare l’eliporto per consentire i lavori di potenziamento dell’argine sulla sponda destra del fiume a valle del ponte - precisa dal canto suo l’assessore comunale Enrico Brunetti -, il Comune si è fatto carico di costi significativi che non gli competevano, contribuendo per ben 56mila euro alle spese di realizzazione, oltre a mettere a disposizione l’area, concessa in comodato all’Azienda ospedaliera. Lo abbiamo fatto in considerazione dell’importanza di questa infrastruttura, nell’ambito di un rapporto di collaborazione istituzionale con l’Azienda ospedaliera, che è il soggetto responsabile della gestione dell’eliporto. L’unico interlocutore dell’Enac per l’omologazione dell’eliporto e il rilascio delle autorizzazioni, compresa quella per l’operatività notturna, è infatti l’Ao: a questo proposito, il Comune non ha mai avuto rapporti con l’Ente per l’aviazione civile. Gli interventi in seguito richiesti dall’Enac per consentire l’operatività notturna dell’eliporto sono una competenza dell’Ao, che per quanto riguarda l’abbassamento di due pali dell’illuminazione pubblica in via Massena e l’installazione di segnalatori luminosi su 3 pali in via Battaglia di Cassano avrebbe dovuto richiedere l’autorizzazione alla proprietà di questi impianti, vale a dire Enel Sole. Di fronte alle difficoltà manifestate dall’Ao a farsi carico di questa operazione, il Comune ha infine deciso di provvedere direttamente, accollandosi una ulteriore spesa di 10mila euro. L’incarico per l’abbassamento dei due pali di via Massena è già stato assegnato ad una impresa del territorio e i lavori verranno effettuati ad agosto, mentre i segnalatori luminosi da installare sui pali di via Battaglia di Cassano sono stati ordinati». «Fare polemica non mi interessa - aggiunge Bracchi -, l’importante è che si sia trovata una soluzione».

Due pali della luce da accorciare e il volo in notturna dell’elisoccorso è ancora fermo. A distanza di tre anni dalla realizzazione della piazzola in via Massena a Lodi, e a due dalle prescrizioni dell’Enac, solo nelle prossime settimane prenderanno il via i lavori di adeguamento. La vicenda è tornata d’attualità dopo l’incidente del consigliere comunale Isa Veluti

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