ELEZIONI REGIONALI Ecco come esprimere la propria scelta

La nostra guida per votare domenica e lunedì per l’elezione del nuovo governo lombardo

Voto disgiunto, preferenza singola o doppia, una x solo sulla lista. Gli elettori lombardi domenica e lunedì sceglieranno i nuovi presidente e consiglieri regionali per i prossimi cinque anni, ecco tutte le possibilità di esprimere la propria scelta.

Per poter votare bisogna presentarsi al proprio seggio con tessera elettorale e documento di riconoscimento in corso di validità. Nel caso la tessera abbia occupato tutti i 18 spazi con timbri di elezioni precedenti è necessario rivolgersi all’ufficio elettorale del proprio comune di residenza per una nuova copia. Una volta al seggio valgono le regole generali (in cabina non è ammesso il telefono, non possono entrare altre persone, nemmeno minori, salvo alcuni casi di impedimento fisico).

La scheda elettorale (verde) si presenta con i nomi dei candidati alla presidenza riquadrati e collegati alle liste che lo sostengono. A fianco delle liste lo spazio di due righe per inserire le eventuali preferenze. Ciascun elettore può scegliere tra diverse opzioni. Può votare soltanto il candidato alla carica di Presidente, e in questo caso non c’è attribuzione del voto a nessuna lista. Si può però votare per il candidato presidente e per una lista a esso collegata tracciando un segno sul contrassegno di quella prescelta. Nel caso si scelga di votare solo per una lista, il voto si intende espresso obbligatoriamente a favore del candidato presidente a essa collegato. È possibile anche esprimere il voto disgiunto: è cioè possibile votare un candidato presidente e una lista a esso non collegato. Nel Lodigiano è particolare il caso di Mara Ghidorzi, candidata presidente di Unione Popolare: non sono state presentate liste provinciali collegate, ma è naturalmente possibile votarla come presidente e si può esercitare il voto disgiunto, votando per lei e per una lista provinciale a lei non collegata.

Se si sceglie di votare anche una lista, si possono esprimere fino a due preferenze, obbligatoriamente uomo e donna. Il caso non è equivocabile nel Lodigiano (dove i candidati sono due per lista), ed è anche possibile ovviamente esprimere un’unica preferenza scrivendo il cognome del candidato prescelto (che bisogna conoscere prima di entrare in cabina, dal momento che sulla scheda non compaiono nomi diversi da quelli dei candidati presidente). Se si sceglie di dare due preferenze, obbligatoriamente devono essere della stessa lista provinciale, non è possibile quindi scrivere il nome di un candidato uomo di una lista e il nome di un candidato donna di un’altra lista.

Nel caso l’elettore si accorga di avere commesso un errore nell’espressione del voto, può chiedere al Presidente di seggio la sostituzione della scheda elettorale, e ripetere il voto, mentre la prima scheda sarà conteggiata tra quelle deteriorate.

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