Elezioni a Lodi, si candida anche Luca Scotti

Per ridare slancio e dignità a una città «ferita, trascurata, mortificata». E voltare pagina rispetto a «vecchie lobby, che hanno portato al declino amministrativo e umiliato i cittadini». È questa la sfida lanciata dalla lista civica “Lodi al centro”, che ha svelato le sue carte. Dopo settimane di colloqui e indiscrezioni, ieri pomeriggio Luca Scotti ha deciso di scendere in campo. Alla guida di una formazione lontana dai partiti politici, Scotti ha presentato il suo progetto. Ingegnere di 48 anni e con uno studio avviato a Lodi, ha deciso di correre per il Broletto come candidato sindaco. La proposta è quella di una lista alternativa e distante dagli schieramenti tradizionali e dalle altre proposte ufficializzate fino ad ora in vista delle elezioni comunali dell’11 giugno. Le motivazioni sono state scandite in un incontro pubblico, in galleria di piazza Vittoria. Nella carta dei valori «trasparenza e onestà», oltre alla volontà di far ripartire attività commerciali e vita culturale. Poi la punta polemica, ma senza mai citare gli avversari, anche se il riferimento al candidato di centrosinistra Carlo Gendarini è chiaro: «Alcune forze politiche tentando di ingannare gli elettori nascondendo dietro falsi nuovi volti le consolidate vecchie lobby, che hanno portato la nostra città al declino amministrativo, economico e culturale». L’obiettivo è quello di segnare quindi una rottura netta con la precedente gestione del Broletto a guida centrosinistra. La proposta – viene precisato – non considera «progetti faraonici frutto di false promesse per accaparrarsi il consenso», e coltiva «il sogno di rinascita e la voglia di vedere la città uscire dal buio nel quale oggi si trova». Il mezzo sarà quello di puntare sulla capacità, dimostrando che «si possono realizzare tante cose quando si è competenti e non si ragiona con il solo scopo di voler favorire qualcuno o servire antiche clientele». Al fianco di Scotti, Mario Vergottini (da 15 anni educatore al Collegio San Francesco di Lodi) ed esperto di beni culturali e arte: «Ho visto questa città rotolare verso il basso in un impoverimento totale». Tra i sostenitori Anna Carnevali, che collabora con la dirigente dell’istituto comprensivo Lodi II° con sede in viale Italia, e Angelo Pistone, odontotecnico di Lodi, che è anche presidente della Nuova Lodi e impegnato in Confartigianato. «Non sarà in lista, ma la guida di questo progetto civico è Antonio Corsano – conclude Luca Scotti -. Siamo una lista aperta; per confrontarsi con una Lodi che è moderata e cattolica. Vogliamo rimettere in circolo energie e dare spazio al contributo di competenze e persone per avere un vero rinnovamento, di cui Lodi ha un grande bisogno».

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