ECONOMIA L’occupazione risale, ma pesa l’incertezza sul futuro

L’analisi del Centro studi di Assolombarda

Occupazione in forte ripresa nel territorio, decisamente sopra i livelli pre-Covid, scarso l’impatto diretto della guerra Russo-Ucraina sull’economia lodigiana, ma le tensioni su energia e materie prime mettono il freno alla ripresa, e le stime 2022 sul Pil lombardo andranno riviste al ribasso. È l’analisi territoriale e regionale del Centro Studi Assolombarda contenuta nell’ultima edizione del web magazine Genio & Impresa dell’associazione industriali.

Nel 2021 il Pil della Lombardia scontava ancora un gap di -2,9 per cento non recuperato sul 2019, nonostante il forte rimbalzo dell’anno scorso. Oggi però le conseguenze del conflitto pesano sugli scambi commerciali con i Paesi interessati, con uno shock sui prezzi di materie prime energetiche e non, e una fiducia di imprese e consumatori che risente delle incertezza sui prossimi mesi. Prima della guerra le stime 2022 indicavano il Pil lombardo in crescita di +4 per cento: per ora non c’è una revisione, ma il perdurare della situazione attuale non potrebbe che portare a un taglio di quella stima, in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale, al punto che oggi appare in dubbio il recupero di quel -2,9 per cento sui livelli pre-pandemia.

La durata del conflitto e delle tensioni internazionali saranno un elemento chiave per capire l’andamento economico regionale e locale: sul fronte dell’export verso la Russia, le vendite estere della provincia di Lodi rappresentano lo 0,4 per cento del totale, circa 16 milioni di euro nel 2021, rispetto ai 3,9 miliardi (+7,2 per cento) che valgono i livelli 2019 dell’export. Secondo i dati del Centro Studi però, ci sono conseguenze sulle esposizioni settoriali della meccanica (1,1 per cento di export) e chimica (0,7 per cento). La chimica rischia qualche tensione anche per il livello di import, 3,2 per cento (tre volte la media regionale) contro uno 0,3 del totale economico del territorio. A queste ripercussioni dirette esaminate nel booklet di Assolombarda vanno poi aggiunte le conseguenze sui rincari delle materie prime e dell’energia che colpiscono trasversalmente tutti i settori e tutti i territori.

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