
Nella classifica dei “marciapiedi horror”, via Sforza non può mancare. Difficile trovare il punto peggiore, in questa strada tra le più trafficate della città del Barbarossa. Le segnalazioni arrivano come sempre dai cittadini, soprattutto da coloro che fanno fatica a camminare e dai disabili, che con la carrozzina spesso non riescono a districarsi tra buche e rattoppi. Proprio come in via Sforza.
A San Bernardo il punto forse più penalizzato è viale Rimembranze, così come più volte sottolineato dagli abitanti della zona. Il problema è dato dal “saliscendi” continuo, le radici delle piante fanno capolino dal marciapiede: «La manutenzione lascia a desiderare, è un bellissimo viale, anche se trafficato, ma con il passeggino si fa fatica», ripetono le mamme. Anche in via Milite Ignoto, a fianco della pista ciclabile, l’asfalto del marciapiede versa in condizioni critiche.
Spostandosi verso la città bassa, in via Secondo Cremonesi ci sono alcuni tratti più danneggiati rispetto ad altri, l’asfalto si rompe e cede creando delle mini-voragini. In via San Giacomo la situazione peggiora là dove il marciapiede si restringe, anche sul lato della caserma dei carabinieri che sale verso via Serravalle, l’asfalto non è in perfette condizioni.
Nell’elenco c’è poi viale Giovanni XXIII, dove si ripete lo stesso problema riscontrato in viale Rimembranze. Infine, nel quartiere di Porta Regale c’è chi insiste nel ricordare che il marciapiede di via Lodivecchio, all’altezza delle case comunali, avrebbe bisogno di un restyling, una necessità che si fa più evidente con il maltempo: quando piove le pozzanghere non risparmiano mai i pedoni, che costretti allo slalom finiscono comunque inzuppati a causa del transito delle macchine.
La scorsa settimana l’assessore del Comune di Lodi Sergio Tadi era intervenuto per sottolineare che il Broletto ha ben presente lo stato dell’arte e che in primavera partiranno gli interventi di manutenzione. Lo scorso settembre era stata stanziata una cifra di 900mila euro per dare il via a un piano di lavori che continuerà in primavera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA