Ecco il “cimitero” delle auto

Alla Polledra spuntano altri veicoli abbandonati

Una lunga scia di “carcasse” immobili da chi lo sa quanto tempo. Le auto abbandonate per la città del Barbarossa, con l’assicurazione scaduta o senza tagliando, si moltiplicano e questa volta a compilare l’elenco delle macchine “fuorilegge” sono i cittadini che hanno inviato alla redazione le loro segnalazioni.

La località Polledra, sulla strada che da Lodi porta a Lodi Vecchio, dove si sviluppa una piccola area artigianale, è popolata da scheletri arrugginiti. Una Citroen - in arrivo probabilmente dalla Francia - è stata addirittura “divorata” dalla vegetazione. Tra le foglie si nascondo anche pezzi di eternit e batterie scariche, oltre alle solite bottiglie di plastica, le predilette dagli ecofurbetti che si divertono a insozzare l’ambiente.

Parcheggiati quasi uno di fronte all’altro si trovano due furgoni bianchi, uno dei quali non ha perso solamente l’assicurazione ma anche il motore. L’altro ha il baule colmo di scatoloni e pezzi di cartone, sbirciando bene tra le cianfrusaglie si notano le tastiere di alcuni computer. Nell’abitacolo, invece, si intravedono una bottiglia d’acqua e il rotolo di un nastro adesivo. Proprio in questa zona, in passato i giovani si erano radunati per un rave party, una festa non autorizzata che aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Spostandosi poi nella zona di San Bernardo, in viale Sicilia, ci si imbatte nell’ennesima quattro ruote senza proprietario, parcheggiata sul ciglio della strada.

I veicoli abbandonati che il «Cittadino» ha segnalato la scorsa settimana sono ancora al loro posto. In via delle Caselle la Renault Laguna con la fiancata ammaccata e la Fiat Palio, entrambe rigorosamente senza assicurazione, cuociono al sole. Anche il posteggio di via Giovanni XXIII è nella stessa situazione, solo che a occupare lo spazio che potrebbe essere riservato ad altri conducenti ci sono due furgoncini e un camioncino. Il primo furgoncino, utilizzato per le consegne, non ha l’assicurazione, il secondo, adoperato come corriere espresso, ha un tagliando scaduto nel 2008; il furgone invece, con i vetri rotti e una coperta sul sedile (oltre a un pacchetto di sigarette sul cruscotto) mostra in bella vista un’assicurazione scaduta nel 2001.

A questo proposito si precisa che il camper parcheggiato negli stalli vicini alla carcasse di via Giovanni XXIII ha tutte le carte in regola, anzi, è utilizzato da una residente della zona.

Sono stati proprio gli abitanti del quartiere a puntare il dito contro l’ingombrante presenza dei mezzi abbandonati, diventati “invisibili” agli occhi di chi dovrebbe rimuoverli. «Nono sono mai stati rimossi - rincara la dose una lodigiana -, in passato abbiamo segnalato più volte il problema e ormai sono passati diversi anni. Il fatto è che a volte nel parcheggio arrivano dei ragazzi che ne approfittano per aprire e chiudere le portiere e fare schiamazzi».

In via Selvagreca, invece, nella zona dei Laghi in città bassa, due delle vetture “senza padrone” sono state spostate. All’appello ne mancano però ancora due.

Il “cimitero” delle auto abbandonate nelle strade di Lodi continua a crescere. Non solo rimangono tranquillamente al loro posto le macchine di cui avevamo scritto alcune settimane fa, ma adesso ne spuntano delle altre, segnalate da alcuni lettori che hanno raccolto il nostro appello. I veicoli, spesso guasti e senza assicurazione, vengono lasciati nei luoghi più impensabili

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