Eal service rimborsa 1500 lodigiani

Aveva incassato impropriamente 11mila euro per

i bollini delle caldaie. «La legge era stata interpretata male, ora ridiamo i soldi a tutti, è giusto così»

Incassa 11mila euro dai lodigiani per i bollini delle nuove caldaie, ma si tratta di una «cattiva interpretazione della legge del 2009».

Così, ora, Eal service restituisce i soldi a 1500 cittadini di tutta la provincia. A scatenare la bagarre era stato il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Nicola Buonsante, in una seduta consigliare dello scorso settembre. Dopo il suo intervento in aula si era mossa anche la guardia di finanza per individuare eventuali illeciti.

«Tutto è nato da una cattiva interpretazione della legge del 2009 - spiega Giuseppe Carlin, presidente di Eal Service che è una società controllata dalla provincia -. In pratica, ogni volta che un lodigiano acquistava una caldaia e chiamava il tecnico per l’installazione, doveva pagare 7 euro. Tutto questo è successo nel 2009. Poi si è capito che la legge era stata interpretata male, quei soldi non andavano versati».

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