Due sorelle lodigiane in tv fanno vincere 65mila euro

La beneficiaria è stata una concorrente

Due sorelle lodigiane hanno “regalato” 65mila euro a una concorrente del quiz “I soliti ignoti – Il ritorno”, il gioco televisivo condotto da Amadeus dal lunedì al venerdì su Rai Uno alle 20.40. Raffaella e Vittorina Catenio hanno “prestato” la loro identità (nel caso di Raffaella anche l’insolita professione di restauratrice di quadranti d’orologi d’epoca) al gioco il cui regolamento prevede che un concorrente indovini l’attività di otto ospiti misteriosi che si presentano unicamente con il proprio nome, la città d’origine e l’età. Esaurito il tempo a disposizione il concorrente si cimenta poi in un’altra manche in cui indovinare quale degli otto sia parente di un nono ospite, entrato in scena successivamente.

Nel caso della puntata che ha visto ospiti le due lodigiane, registrata il 5 ottobre al teatro Delle Vittorie di Roma e trasmessa martedì 17 ottobre, Raffaella si è trovata fianco a fianco con l’attore Alessandro Terzigni (ogni sera c’è un “volto noto” solitamente presentato con il suo ex lavoro, in questo caso di vigile del fuoco), una ricercatrice che manovra reattori nucleari, un agricoltore che ha realizzato un maxi labirinto nel grano, una trasformista e altri figuranti. La concorrente ha indovinato la professione di Raffaella e quella di altri cinque ospiti e ha poi fortunosamente indovinato (premendo per errore il tasto giusto) la parentela con la sorella Vittorina, di professione dipendente dell’ex Asl lodigiana. Alla concorrente sono rimasti in tasca 65mila euro, alle due sorelle di Lodi il ricordo di una bella esperienza. «Il clima nel teatro era rilassato, ci siamo trovate a nostro agio - racconta Raffaella -. Amadeus a telecamere spente è la stessa persona che si vede in televisione. Una persona alla mano, umile e gentile». Per Raffaella il passaggio televisivo ha rappresentato l’occasione anche per fare conoscere il proprio lavoro: dopo la qualifica di restauratrice e conservatrice di materiali archeologici presso la scuola “La Cantoria” di Firenze nel 1991, da dieci anni ha affiancato alle ceramiche antiche l’attività di restauro di quadranti di orologi d’epoca e vintage da polso, da tasca e a pendolo. Una specializzazione rarissima in Italia (i suoi lavori sono visibili sul sito www.restauroquadranti.it) e proprio questo aspetto ha incuriosito la redazione del programma che l’ha contattata.

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