
Due siringhe a terra e a fianco un fazzoletto di carta sporco di sangue. È il ritrovamento avvenuto ieri mattina sul marciapiede di via Paolo Gorini, nel tratto fra la casa di riposo Santa Chiara e via Bassi, non lontano dalla sede del Sert. Lunghe e sottili, le siringhe sono del tutto simili a quelle utilizzate dai tossicodipendenti per iniettarsi la dose di eroina (uno stupefacente che di recente ha ripreso a circolare in grandi quantità come negli anni passati). Ma non è escluso nemmeno che siano state lasciate lì da qualche diabetico dopo l’iniezione di insulina, ipotesi comunque quest’ultima meno probabile. Le ha notate una passante quando è scesa dall’auto, dopo aver parcheggiato, e le ha fotografate. Non sono state avvertite le però le autorità.
In passato altre siringhe erano state trovate all’interno dell’ex linificio abbandonato, divenuto ritrovo di senzatetto e sbandati. In quel caso erano senza dubbio state lasciate da tossicodipedenti, in un contesto di degrado estremo. Ora lo stesso ritrovamento è avvenuto anche a due passi dal centro storico della città.
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