Dopo il rogo riapre la Don Milani

(21 ottobre - ore 10) Sono riprese regolarmente questa mattina le lezioni alla scuola media Don Milani di Lodi. I 300 studenti sono rientrati nelle aule che ieri sono state a lungo areate per eliminare l'odore del fumo. Nell’area dell’incendio invece, dove le finestre sono eplose lunedì sera per il calore, gli infissi sono ora serrati con tavole di legno. Segnaliamo anche un’informazione di servizio: il numero di telefono dell’istituto attualmente attivo è 0371 438229.Intanto non si scioglie il mistero sulle cause dell’incendio. La squadra mobile della questura sta sentendo una serie di persone che avevano accesso a quei locali e alla cucina, oltre ai testimoni che hanno dato l’allarme, per capire se ci siano elementi per poter pensare a un’origine dolosa. «Al momento non è emerso nulla in questa direzione - precisa il capo della squadra mobile Alessandro Battista -, ma le verifiche comunque non sono ancora concluse». Gli fa eco il procuratore Vincenzo Russo, secondo il quale «allo stato attuale non vi sono elementi per ritenere che si sia trattato di un incendio doloso» Ad insospettire maggiormente le forze dell’ordine, il fatto che nella stanza da cui è partito il rogo, al piano terra, non ci fosse nessuna apparecchiatura in tensione, come ha garantito già martedì il responsabile dell’associazione teatrale Giacomo Camuri. E in quelle condizioni è molto difficile che si possa generare un corto circuito.

(20 ottobre - ore 17) Domani riapre la scuola media Don Milani. Dopo due giorni di chiusura, a causa dell’incendio scoppiato lunedì notte e che ha devastato una parte dell’edificio di via Salvemini, domani mattina i circa trecento studenti, suddivisi in tredici classi, rientreranno nelle loro aule, ripulite e sistemate quasi a tempo di record.«Un grande grazie di cuore - ha scritto infine la dirigente sul sito dell’istituto - ai cittadini che hanno dato l’allarme, ai vigili del fuoco che sono intervenuti con lodevole professionalità, e con generosità hanno aiutato nella sistemazione dei locali, all’amministrazione comunale per la sua costante presenza, a tutto il personale e ai docenti che in modo commovente hanno reso buona la scuola».Intanto continuano le indagini sul rogo.

(20 ottobre - ore 9) Vigili del fuoco e polizia scientifica stanno cercando di capire meglio come sia cominciato l’incendio che la sera di lunedì ha devastato la scuola media Don Milani di Lodi. L’ipotesi prevalente è quella di un guasto elettrico, ma non vengono escluse altre piste a cominciare da quella dolosa. Anche se la violenza delle fiamme ha distrutto ogni cosa, compreso il possibile “innesco”.Ieri nella scuola, dopo le sirene e il trambusto della notte, regnava il silenzio. Si lavora per far ripartire le lezioni al più presti. Il cedimento del solaio che divide il pianterreno dal primo piano è stato fin dall’inizio uno dei rischi peggiori, tanto che anche i locali del primo piano di un’ala dell’edificio sono stati sigillati. Si tratta di presidenza, vicepresidenza e aula professori: «Abbiamo trasferito la presidenza in segreteria – spiega la preside Stefania Menin -: staremo un po’ più stretti ma andremo avanti.

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