Dopo Pieve anche Lodi, We Shop va al raddoppio. Maxi bazar cinese apre in viale Milano

I titolari cercano nuovo personale: «Ci piacerebbe si facessero avanti ragazzi e ragazze italiani »

Andrea Bagatta

Un nuovo bazar o meglio il ritorno del bazar per eccellenza a Lodi. We Shop aprirà in città nel giro di un mese o due in viale Milano, nell’area commerciale dove già c’è il supermercato GiTre. Saranno assunte 15 o 20 persone tra commesse, cassiere, magazzinieri, addetti alla vendita. Nel 2013 aveva aperto al centro commerciale My Lodi sfidando il ricordo della Rinascente, poi a fine 2020 aveva chiuso la sua esperienza al My Lodi per aprire nella zona commerciale della Decathlon a Pieve Fissiraga. Adesso raddoppia e a quello di Pieve somma una nuova struttura analoga anche per grandezza di nuovo a Lodi città in viale Milano, nei locali che furono del Trony. Aprirà probabilmente per metà o fine ottobre il nuovo We Shop Superstore, terzo della catena dopo Gallarate e Pieve Fissiraga appunto. I lavori sono in corso da tutta estate, e sono ormai in conclusione, un mese al massimo. Poi sarà necessario far partire la macchina del superstore, e trovare il personale, tra le 15 e le 20 persone.

«Cerchiamo personale in tutte le mansioni, commessi e commesse, per la cassa, ma anche per il magazzino e i servizi generali, il negozio è da far partire da zero, assumiamo ovviamente in regola con i contratti» dice il proprietario, che preferisce farsi chiamare semplicemente Matteo piuttosto che con il suo originale e in italiano complicato nome cinese. Matteo è figlio di commercianti: i suoi genitori avevano un bazar nell’hinterland milanese, l’hanno aiutato ad avviare la sua attività quando ancora non era nemmeno 30enne e poi sono rientrati in Cina. Lui è qui per gestire i due bazar, presto tre. E alla classica merceologia da bazar ha abbinato nel tempo sempre più prodotti italiani, referenze che va a cercare personalmente nelle diverse regioni. E sempre più Italia ci sarà anche nel superstore di via Milano: «Non ci sono preclusioni, assumiamo personale di tutte le nazionalità, ma mi piacerebbe si facessero avanti ragazzi e ragazze italiane – chiude Matteo -. Purtroppo, negli ultimi tempi c’è un po’ meno disponibilità, e noi lavoriamo 7 giorni su 7, anche il week end, quindi qualche sacrificio bisogna farlo. Sarebbe però davvero un peccato dover rinviare l’apertura per non aver trovato il personale, proviamo a muoverci in anticipo proprio per avere la squadra in tempo».

Chi volesse candidarsi, non sono necessari requisiti particolari, può inviare il proprio curriculum all’indirizzo mail [email protected].

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