Doping nelle palestre, indagini nel Lodigiano

(7 luglio) Utilizzava anabolizzanti e li vendeva ai clienti della sua palestra, in provincia di Lodi, senza nessuna prescrizione medica. Così un “bodybuilder” locale, curava i suoi muscoli e si guadagnava nuovi iscritti vendendo sottobanco farmaci proibiti senza la ricetta medica. C’è anche un lodigiano denunciato nnell’ambito delle indagini aperte dal Comando carabinieri per la tutela della salute-Nas di Brescia, che ha scoperto un giro illecito di farmaci, distribuiti nelle palestre di Brescia, Bergamo e Lodi. Tutto incardinato in una più ampia inchiesta di questi giorni, che ha svelato una vera e propria truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale per la contraffazione di prescrizioni mediche.

(6 luglio) Rubavano ricette di anabolizzanti negli ospedali, per contraffarle e truffare così il sistema sanitario nazionale. I carabinieri hanno scoperto, provincie di Brescia, Milano e Lodi, un sodalizio criminale che ha causato allo stato un danno quantificato in circa un milione e mezzo di euro.Le ricette contraffatte, intestate ad ignari pazienti provvisti di esenzione per patologia e quindi coperte dal sistema sanitario nazionale, venivano rivendute a una rete di soggetti inseriti nell’ambiente sportivo e del body-building.

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