Donna uccisa con la pistola e buttata nel Po: condanna definitiva all’ex assessore

La Cassazione conferma i 25 anni di carcere per Franco Vignati di Chignolo Po, la vittima era una 40enne di San Colombano. L’assassinio a Orio Litta

La corte di cassazione ha confermato oggi pomeriggio la condanna a 25 anni di carcere per il presunto responsabile dell’omicidio della 40enne Lavdjie Kruja , detta Dea, di Miradolo Terme, che alcuni giorni dopo aver interrotto un rapporto di ospitalità e convivenza con l’ex assessore alla cultura di Chignolo Po Franco Vignati, era scomparsa il 30 maggio del 2016, dopo aver parcheggiato la sua utilitaria a San Colombano al Lambro. Il corpo, con il segno di un colpo di pistola alla nuca, era stato ritrovato una settimana dopo presso la diga Enel di Isola Serafini, nel Po. Secondo la Procura di Lodi, Dea avrebbe incontrato Vignati in un bar a Orio Litta la mattina della scomparsa, e l’uomo, oggi 68enne, sarebbe stato l’ultimo a vederla viva. Ma si è sempre professato innocente e la difesa ha insistito nel sottolineare che si è trattato di un processo solo indiziario.

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