Don Grossi sarà santo il 18 ottobre

Il beato Vincenzo Grossi sarà proclamato santo il 18 ottobre prossimo. La data della canonizzazione del fondatore delle Figlie dell’oratorio è stata annunciata sabato mattina durante il Concistoro presieduto da Papa Francesco nel Palazzo apostolico vaticano.

Suor Marilena Borsotti, superiora generale dell’istituto (che a Lodi ha la sua casa madre in via Paolo Gorini) si trovava a Roma e ha atteso in preghiera l’ufficializzazione della data. Il giorno del Concistoro era a Roma anche il vescovo di Lodi, come lui stesso ieri ha raccontato celebrando a Ospedaletto la Messa solenne per la festa dei santi Pietro e Paolo. Invitando i presenti a pregare per Papa Francesco, monsignor Malvestiti ha annunciato: «Il motivo della gratitudine al vescovo di Roma, questa sera, è speciale perché ieri nel Concistoro è stata annunciata la canonizzazione del beato Vincenzo Grossi per domenica 18 ottobre 2015». La riconoscenza al Santo Padre deve essere anche «per il suo magistero sulla santità come vocazione per tutto il popolo di Dio» ha spiegato il vescovo, che ha chiesto l’intercessione degli apostoli e del nuovo santo per numerose vocazioni sacerdotali. «La nostra diocesi - ha poi sottolineato - vivrà con intensità l’evento sia a Roma sia a Lodi. Fin da ora imitiamo del nuovo Santo la carità, la fede e la speranza affinché la vita cristiana riceva incoraggiamento e incremento».

Nel maggio scorso il Santo Padre aveva autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi ad emettere il decreto per il riconoscimento di un miracolo compiuto dal sacerdote cremonese nel 1990: la guarigione di una bambina di Pizzighettone (paese natio di don Grossi il 9 marzo 1845) affetta da una grave malattia ematica. Suor Borsotti aveva da subito espresso la speranza che la canonizzazione potesse avvenire entro l’anno e così è stato: «Sabato, verso le 10, mi sono ritirata nella cappella del Santissimo Sacramento nella basilica di San Pietro e dopo circa mezz’ora ho ricevuto l’annuncio - ha raccontato -. Subito ho chiamato le comunità delle nostre consorelle che aspettavano la notizia con trepidazione e tutte mi hanno manifestato la loro gioia».

Il postulatore della causa del beato Grossi, cioè colui che ne ha accompagnato le varie fasi presso gli uffici competenti, è padre Antonio Saez de Albeniz, mentre l’attore, cioè il promotore della causa, è l’istituto delle Figlie dell’Oratorio di Lodi. Dopo la prima tappa del processo, cioè la verifica delle virtù eroiche, per la beatificazione, sono stati presi in considerazione tre miracoli: la guarigione di Pierluigi Anelli, un bambino risanato da una gravissima meningite tubercolare, quella di suor Carolina Marasi affetta da anni un’osteoperiostite tubercolare e quella di Lucia Sabbioni che rischiava di morire per una peritonite.

Il 18 ottobre diverranno santi anche Maria dell’Immacolata Concezione, superiora generale della Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce, e i coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin, genitori di Santa Teresa di Lisieux.

La data si colloca a poca distanza da altre due ricorrenze significative per la figura di don Grossi: l’1 novembre, giorno in cui fu beatificato nel 1975 da Papa Paolo VI e il 7 novembre, il giorno della morte avvenuta nel 1917 e della memoria liturgica.

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