Disinfestazione solo in 22 comuni

Nel 2014 hanno promosso piani di abbattimento delle zanzare 22 Comuni su 62 (compreso San Colombano). Nel 2013, sono stati confermati in Lombardia 10 casi di malattia neurologica (meningo - encefalite da West Nile Virus), di cui 6 residenti in provincia di Mantova, 2 a Brescia e 1 a Cremona; il decimo caso ha coinvolto due province in quanto il soggetto era residente a Lodi e trascorreva le sue giornate nell’area di Melegnano. Nel 2014 ci sono stati due casi di West Nile, a Lodi e Codogno, a fine stagione. Ma non sono gli unici segnali di allerta che abbiamo avuto l’anno scorso: in agosto e luglio, a Borghetto, durante le catture per il monitoraggio delle zanzare, si erano trovate molte positività al virus. A San Rocco al Porto si era verificato, invece, un caso di positività in un cavallo. Sia nel Cremonese che nel Piacentino, poi, al confine con il nostro territorio, si sono verificati dei casi e a Pizzighettone è morta una persona colpita dal virus. Quest’anno zanzare positive sono state individuate, a luglio, a Borghetto e Maleo. A Lodi e Sant’Angelo, comuni di residenza dei due pazienti che si sono ammalati in questi giorni, le disinfestazioni contro le zanzare sono avvenute regolarmente. Restano ancora molti però i comuni inadempienti, alcuni per mancanza di fondi. Per una città come Casale, per esempio, servono circa 5mila euro. Proprio in questo comune, per esempio, è stata fatta una disinfestazione massiccia nella maggior parte dell’abitato circa un mese fa quando si sono verificati i due casi di Chikungunya, ma la disinfestazione generale che era in programma poi non è stata portata a termine

Per quanto riguarda la prevenzione, le azioni più importanti alle quali prestare attenzione sono semplici: la prima consiste nel non abbandonare negli spazi aperti, compresi terrazze e balconi, contenitori in cui possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea (tipo vasi); diversamente, procedere alla loro chiusura mediante zanzariera o coperchio o allo svuotamento giornaliero sul terreno, evitando l’immissione dell’acqua nei tombini. Bisogna trattare l’acqua (anche piovana) presente in tombini e caditoie, con prodotti di sicura efficacia larvicida, compiendo l’intervento secondo le indicazioni allegate alle confezioni e comunque dopo ogni pioggia, oppure procedere, in alternativa, alla chiusura di tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta con zanzariera. Bisogna tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce (provvedendo al taglio periodico), sterpi e rifiuti di ogni genere. Bisogna poi innaffiare orti e giardini tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso.

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