Disabile 61enne aspetta il bus per 3 ore davanti all’ospedale di Sant’Angelo: le pedane sono inutilizzabili

Giovanni Raimondi di Melegnano ha ottenuto le scuse di Star Mobility solo una volta arrivato a casa

Disabile in carrozzina ha aspettato il bus di Star Mobility dalle 11.30 alle 14.30, davanti all’ospedale di Sant’Angelo, senza poter salire perché la pedana era inutilizzabile. La disavventura è capitata al signor Giovanni Raimondi di Melegnano che ha inviato varie Pec all’azienda di trasporti, ottenendo una risposta di scuse solo una volta a casa. «Ci scusiamo con l’utente per il disagio arrecato - ha fatto sapere Star Mobility al «Cittadino» -, faremo delle verifiche interne per capire se ci sono state delle inadempienze e interverremo. Abbiamo un numero diretto che si può chiamare per segnalare e per prenotare l’autobus con la pedana (0382/469293)».

«Io vado sempre a fare le visite all’ospedale di Sant’Angelo - spiega il signor Raimondi che ha 61 anni ed è rimasto invalido nel 2000 in seguito a un incidente stradale -; oggi (ieri, ndr) ho aspettato 7 pullman (2 di un’altra tratta) prima di poter tornare a casa perché la pedana era inutilizzabile. Ho aspettato 3 ore. Sono arrivato a casa alle 14.45. Prima avevo il numero diretto da chiamare, quando c’era un problema in poco tempo mandavano un pulmino a prendermi. Mai nessuno adesso chiamando il call center mi aveva dato questo numero interno, dicevano di mandare la mail. Per avere il pullman giusto bisogna prenotare 4 giorni prima, ma se io avessi un’emergenza come faccio? Una volta anche prenotando, il pullman non è passato e non ho potuto andare a fare il prelievo».

La disavventura capitata al signor Raimondi non è l’unico disagio riscontrato dai viaggiatori. Venerdì una signora che va da San Donato a Lodi ha segnalato la sospensione della corsa delle 13.15. «Il giorno prima l’autista aveva detto che non avrebbe potuto effettuare quella corsa - ha spiegato -. Ho provato a chiamare senza esito al centralino. Il pullman successivo era alle 17.45. Se avessero avvisato sarei uscita mezz’ora prima dal lavoro». «Gli autisti sono pochi - si scusa ancora l’azienda -, per questo stiamo intervenendo con corsi gratuiti di formazione alla guida degli autobus per poter aumentare il personale».

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