Dimissioni di Uggetti: tra venti giorni il commissario, in primavera alle urne

Per il sindaco Simone Uggetti le dimissioni sono ormai alle porte. Il primo cittadino aveva annunciato che il passo indietro ufficiale sarebbe avvenuto il 31 luglio, ma questa data cade di domenica, una giornata in cui sarebbe impossibile protocollare i documenti.

A questo punto, l’esponente Pd potrebbe lasciare l’incarico oggi, ma si tratta di una decisione improbabile, dal momento che è prevista l’ultima giunta, così tutto potrebbe slittare a lunedì primo agosto. Come è noto, Uggetti è stato arrestato a maggio con l’accusa di turbativa d’asta per il bando che assegnava la gestione delle piscine estive Belgiardino e Ferrabini alla società Sporting Lodi. La prima udienza del processo si è già tenuta, i Cinque Stelle si sono costituiti parte civile e la prossima udienza è stata fissata per settembre.

Che cosa succede una volta che il sindaco presenta le dimissioni? Secondo il Testo unico di legge sugli enti locali, il provvedimento diventerà efficace e irrevocabile solo venti giorni dopo. Così, nel caso in cui siano protocollate il primo agosto, scatteranno a partire da domenica 21 agosto, dopo che il consiglio comunale si ritiene sciolto. Formalmente, però, lo scioglimento del consiglio comunale è disposto successivamente, con un decreto del presidente della Repubblica. Nel 2013, quando l’ex sindaco Lorenzo Guerini lasciò Lodi per entrare in Parlamento e arrivò in Broletto il commissario Vittorio Zappalorto, il decreto venne firmato a un mese esatto di distanza dalla data in cui le dimissioni divennero esecutive.

La prefettura provvede immediatamente alla nomina di un commissario, che dovrebbe insediarsi il 22 agosto.

Il commissario esercita con pienezza di funzioni il ruolo del primo cittadino, della giunta e del consiglio comunale, inoltre può avvalersi dell’aiuto di un sub commissario, nominato con decreto prefettizio.

Solitamente, una volta che si è sciolto il consiglio comunale attraverso il decreto del presidente della Repubblica, si procede a nominare il commissario straordinario, il quale regge le sorti dell’amministrazione sino alla proclamazione del nuovo sindaco a seguito delle elezioni. Di prassi, però, il commissario straordinario coincide con il commissario prefettizio.

Dato che lo scioglimento del consiglio comunale avviene successivamente alla data del 24 febbraio, le elezioni non potranno tenersi nello stesso anno solare e verranno indette nel turno ordinario dell’anno successivo, vale a dire tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2017.

Oggi in Comune si terrà l’ultima giunta, fino a questo momento manca all’appello, tra i provvedimenti annunciati come prioritari, il progetto legato alla bonifica dell’ex Cetem, in corso Mazzini: sono stati stanziati i soldi per la “bomba ecologica” all’amianto, ma doveva essere definito un piano.

È possibile inoltre che emergano alcune valutazioni urbanistiche e relative alle nuove piste ciclabili della città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA