
Quasi come “Carràmba che Sorpresa!”. Dopo che una signora di 83 anni è stata derubata nei giorni scorsi della pensione, vedendosi portare via dalla borsetta 700 euro, un misterioso benefattore ha deciso di consegnarle la stessa cifra come “risarcimento” per il torto subito. Per recapitare i soldi, l’uomo si è servito della redazione del «Cittadino», dove ha lasciato la preziosa busta; i giornalisti l’hanno poi portata a destinazione, a casa di Ione Mondonico.
«Quando ho letto sul giornale quello che era capitato alla signora - si è limitato a dire l’uomo, che vuole restare anonimo - ho sentito come un buco allo stomaco». Il pensiero è subito andato alla madre, scomparsa qualche anno fa: «Aveva più o meno la stessa età della signora», anche lei avrebbe potuto essere derubata. Così, l’anonimo benefattore ha deciso di donarle la somma perduta e si è anche premurato di sapere se preferisse i contanti o un assegno; in quest’ultimo caso, però, avrebbe dovuto riscuoterlo prima il «Cittadino» affinché la sua identità non fosse rivelata. Alla fine, si è optato per le banconote. «Preferisco restare nell’anonimato, in questo modo la signora non dovrà sentirsi in debito».
La busta è stata consegnata ieri intorno alle 18.30. La donna era visibilmente sorpresa ed emozionata del dono ricevuto. «Non posso che ringraziare questo signore, ci sono ancora molte brave persone e questo ne è un esempio. L’importante però è denunciare le cose, parlare, perché se non si parla poi non succede niente». Il pensiero poi va a quanto le è capitato venerdì scorso, quando è caduta in piazza Vittoria, nei pressi del bar Liberty, dopo aver ritirato la pensione all’ufficio postale, ed è stata portata al pronto soccorso con l’ambulanza. «Non posso accusare nessuno per il furto, non so se i soldi siano spariti al pronto soccorso, sull’ambulanza oppure quando sono caduta - racconta -. In ospedale però, dove avevo lasciato la borsa, ho trovato la busta che conteneva i soldi vuota».
Di quella giornata porta ancora i segni addosso. In seguito alla caduta le è stata praticata infatti una fasciatura alla spalla, che proprio oggi andrà in ospedale a togliere e per fare una visita. «Mi ha chiamato il direttore dell’ospedale (in realtà l’ha contattata il primario del pronto soccorso, dottor Stefano Paglia, ndr) per sapere come stavo e cosa era successo, ma io gli ho detto che non potevo sapere chi era stato a rubare i soldi e che non stavo incolpando nessuno. Domani, quando andrò in ospedale, forse ci incontreremo».
Per recapitare i soldi, l’uomo si è servito della redazione del «Cittadino», dove ha lasciato la busta; i giornalisti l’hanno poi portata a destinazione, a casa di Ione Mondonico
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