Demolita la casotta dei pescatori: «Ma dovete pagare la Tasi»

Ora il pasticcio è stato risolto, ma Gino Cassinelli ha rischiato di pagare 84 euro a vita di Tasi per una casotta in piarda Ferrari che non c’è più. «Un pescatore - racconta il patron di Nüm del Burgh - voleva regalarci una casotta. Avevo detto all’assessore Andrea Ferrari: “Sarebbe bello, realizzare un museo del fiume”. “Prendila - mi aveva risposto - magari facciamo un bar”. Per il Comune però andava intestata a me. Una casotta senza bar, luce, gas. Subito mi sono arrivati 84 euro di Tasi da pagare. Va beh. Pochi giorni fa l’Aipo ha detto che la casotta andava demolita. Troppo oneroso, così ho dato l’ok al Comune per la demolizione. In meno di 10 giorni le ruspe della Regione l’hanno abbattuta. La tassa da pagare però è arrivata ancora. Per annullarla serviva una foto della casotta che io non avevo. L’assessore Sergio Tadi allora mi ha detto di fare la foto del luogo, così il Comune ha potuto finalmente cancellare la tassa».

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