«Dateci le palestre per vaccinare le persone contro l’influenza»

I medici auspicano di avere spazi a disposizione in un momento reso difficile dall’emergenza Covid

Vaccino antinfluenzale dal mese di ottobre. Rispetto al 2019 la Regione assicura che gli stock saranno raddoppiati, ma resta ancora l’incertezza sugli spazi per la somministrazione. «Auspico che i comuni mettano a disposizione locali pubblici, come centri civici o palestre, per il via della campagna contro l’influenza», chiede il presidente dell’ordine dei medici della provincia di Lodi, Massimo Vajani.

In una fase di ripresa dei contagi da coronavirus, anche la somministrazione dei vaccini dovrà essere effettuata nella massima cautela e nel rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria, quindi niente assembramenti in ambulatori spesso piccoli. «Dall’Ats, Agenzia per la tutela della salute, è stato chiesto ai medici di medicina generale di indicare il numero delle adesioni alla campagna antinfluenzale, inoltre era possibile optare per le somministrazioni in ambulatorio, oppure in strutture esterne - sottolinea Vajani -, ad esempio io per Mairago ho chiesto al Comune di poter utilizzare il centro civico o la palestra, per evitare di far aspettare le persone in attesa in strada».

Dall’Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi (Asst) hanno informato che al momento sono in corso i piani per dare il via alla campagna antinfluenzale, che non saranno pronti prima di ottobre, ma comunicazioni ufficiali all’ordine dei medici non sono ancora arrivate.

Dall’assessorato al Welfare del Pirellone informano che i tempi per l’antinfluenzale sono quelli stabiliti dal ministero della Salute, in modo da garantire una copertura adeguata alla popolazione fino al successivo mese di marzo, considerando che il picco influenzale è previsto dopo la metà di gennaio. La distribuzione ai medici e ai pediatri di famiglia avverrà anche quest’anno attraverso la rete delle farmacie (comunali e private). In Lombardia sono stati acquistati 2,4 milioni di vaccini, l’80 per cento in più del 2019. I criteri per la somministrazione sono stati resi noti nei giorni scorsi dall’assessore al welfare di Regione Giulio Gallera: «Daremo la precedenza ai soggetti più fragili – prosegue l’assessore – agli over 65, alle categorie più a rischio, ai medici, infermieri, operatori sanitari e socio sanitari. E ai bambini fino ai 6 anni. Offriremo loro gratuitamente i migliori prodotti acquisiti sul mercato mondiale e disponibili per l’avvio della campagna». È stata introdotta per il prossimo autunno una novità che riguarda i bambini e i soggetti più fragili: «In particolare - sottolinea l’assessore - per i bambini fino ai 6 anni avremo un nuovissimo vaccino spray che in altre parti del mondo viene utilizzato con ottimi risultati. Per gli over 65 acquistati, fra gli altri, 800mila vaccini tetravalenti. E per i cittadini over 65 più fragili sono previste oltre 150mila dosi di una tipologia di vaccino ad alta protezione»

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