 
        
       
    Danneggiati gli interni del bus navetta a Trissino dopo la sconfitta dell’Amatori
SCATTA LA QUERELA I carabinieri indagano sui passeggeri, ultras della società di hockey lodigiana. L’episodio il 5 ottobre, rischio di Daspo
Una portiera presa a calci, con lo sfondamento del rivestimento, una maniglia divelta, tendine strappate e martelletti frangivetro spariti: così il titolare di una società di pullman di Arzignano (Vicenza) racconta, fotografie alla mano, di aver ritrovato il pullmino a 19 posti che il 5 ottobre scorso aveva messo a disposizione della società di hockey Trissino per fare da navetta tra il parcheggio assegnato dalla locale questura ai supporter dell’Amatori, la società di hockey a rotelle di Lodi, e il palazzetto di Trissino, poco più di due chilometri. L’incarico era di accompagnare i lodigiani all’andata, quando tutto era andato bene, e al ritorno dall’incontro, quando invece probabilmente a qualche tifoso bruciava la sconfitta 3 a 2 contro i veneti nella finale per la Supercoppa. I primi due rientri, dal PalaDante al parcheggio, erano andati bene, il terzo invece avrebbe visto alcuni “ultras” sfogarsi contro il veicolo, che avrebbe anche segni di bruciature sugli interni. L’imprenditore, che sostiene di aver contattato l’Amatori per un bonario risarcimento dei danni, alla fine ha deciso di sporgere querela ai carabinieri, anche perché l’autista sarebbe stato anche preso a male parole da alcuni facinorosi. «La maggior parte dei passeggeri lodigiani però si è comportata bene», tengono a precisare dalla società di trasporti. Se i responsabili dei danneggiamenti saranno identificati, come è probabile dato che i biglietti per gli incontri sono nominativi e che non mancavano all’evento sportivo polizia e carabinieri, l’Arma trasmetterà i loro nominativi alla Questura per le valutazioni di competenza su eventuali Daspo.
Leggi gli aggiornamenti sul Cittadino in edicola domani 31 ottobre e in digitale
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
     
             
             
                