Dalla Provincia 150mila euro per rifare le facciate del Vegio

Lodi I cantieri interesseranno sia via Carducci che via Legnano, tempistica da definire

Variazione di bilancio provinciale, l’ente di palazzo San Cristoforo approva interventi sull’edilizia scolastica tra cui figurano operazioni anche sul Maffeo Vegio. L’istituto di Lodi, infatti, sarà destinatario di un intervento dal valore di 150mila euro, finanziato con la variazione di bilancio approvata giovedì scorso in consiglio provinciale, finalizzato alla messa in sicurezza del sottogronda della facciata su via Legnano, corrispondente allo storico Palazzo Cadamosto, edificato nella prima metà del XVII secolo, già sede tra fine ’800 e inizio ’900 dell’Istituto Normale Femminile, quindi dagli ’60 del XX secolo sede dell’Istituto Magistrale, successivamente inglobato nella sede delle medie Ada Negri ed infine di nuovo parte del Maffeo Vegio, dopo il trasferimento delle medie nel vecchio tribunale di via Gorini/via Carducci.

L’edificio è di proprietà del Comune ma dato in comodato d’uso alla Provincia come sede dell’istituto superiore, con spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’ente di via Fanfulla. A fine 2024 la Provincia ha affidato l’incarico per uno studio di fattibilità per un intervento finalizzato al rinnovo complessivo del Maffeo, sia lato via Carducci, dove si trova la parte più recente, che risale agli anni ’30, sia lato via Legnano.

Per la porzione su via Carducci si prevedevano interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, rinnovo della facciata e sistemazione delle aree esterne, più l’ampliamento del marciapiede e della carreggiata.

Per la porzione di via Legnano, invece, era appunto stata prevista la messa in sicurezza del sottogronda, dove nell’ottobre del 2023 è già stato eseguito un primo intervento di somma urgenza, a seguito del distacco di un paio di coppi, ed il restauro di facciata storica e portale. La messa in sicurezza del sottogronda rappresenta perciò l’attuazione della prima fase di questo piano complessivo. A questa operazione è stata data la priorità rispetto a tutti gli altri interventi, che verranno finanziati progressivamente. Per il sottogronda si tratta ora di elaborare la progettazione esecutiva, quindi andare in gara e poi avviare i lavori. L’insediamento del cantiere verrà programmato tenendo conto di eventuali interferenze con l’attività didattica.

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