Crimini contro gli animali, nel Lodigiano 26 indagati e 45 procedimenti

I dati Lav del 2022, in provincia tre persone accusate di aver ucciso un esemplare

Nel 2022 i crimini contro gli animali nel Lodigiano sono stati 45, per un totale di 26 indagati, di cui tre per uccisione di animali. Rispetto al 2021, i procedimenti sono diminuiti del 4,25%, passando da 47 a 45, e gli indagati del 7,14%, passando da 28 a 26. I dati sono stati diffusi martedì mattina con il “Rapporto Zoomafia 2023”, un’iniziativa a cura della LAV di Milano con il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.

La maggior parte degli indagati (10 in tutto) è accusata di maltrattamento di animali (15 procedimenti), 8 soggetti sono invece accusati di abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili (9 procedimenti). Due persone sono indagate per uccisione di animali (13 i procedimenti, di cui 11 a carico di ignoti), mentre una è indagata per uccisione di animali altrui (4 i procedimenti). Infine ci sono i reati venatori o contro la fauna selvatica, che contano 5 indagati e 4 procedimenti.

«Negli ultimi anni in Lombardia sono stati registrati reati contro gli animali davvero preoccupanti come i combattimenti tra animali. Non vanno sottovalutati neanche il traffico di cuccioli o il bracconaggio organizzato che vede nella regione il “blackspot” delle Prealpi lombardo-venete, zona dove il fenomeno è particolarmente allarmante. Corollario di questi crimini di caccia sono il traffico di fauna selvatica catturata illegalmente e inanellata con falsi sigilli e la vendita clandestina di fauna morta destinata alla vendita a scopo alimentare», così sottolinea Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV e autore del rapporto.

I DATI DELLA LOMBARDIA

In Lombardia nel 2022 sono stati registrati, in base ai dati delle Procure che hanno risposto alla richiesta d’informazioni, 1252 procedimenti per reati a danno di animali con 719 indagati, ma poiché non sono

In Lombardia nel 2022 sono stati registrati, in base ai dati delle Procure che hanno risposto, 1252 procedimenti per reati a danno di animali con 719 indagati

pervenuti i dati dalle Procure di Cremona, Monza e Sondrio, la Lav stima circa 1300 procedimenti (pressappoco il 14,41 % di quelli nazionali), con un tasso di 13 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 750 indagati (approssimativamente il 16,10% di quelli nazionali), con un tasso di 7,50 indagati ogni 100.000 abitanti.

Nel 2022, nell’ambito territoriale di 8 Procure lombarde su 13 che hanno fornito dati sia per il 2021 che per il 2022,  c’è stata una diminuzione del -16,56% dei procedimenti penali per reati a danno di animali, e del -6,41% del numero degli indagati.

REATI GRAVI ED EFFERATI

«In queste settimane stiamo purtroppo assistendo a gravi ed efferati reati, anche ad opera di giovani, le cui vittime sono gli animali. Reati che suscitano l’orrore di chiunque sia capace di

Reati che suscitano l’orrore di chiunque sia capace di provare compassione per creature indifese lasciate alla mercè di persone indegne

provare compassione per creature indifese lasciate alla mercè di persone indegne – afferma Gioia Riegler, responsabile della sede LAV di Milano - Spesso l’angoscia è accompagnata dalla frustrazione nel vedere come questi atti vengano puniti con pene troppo lievi o addirittura nulle. È assolutamente auspicabile e necessaria una revisione degli articoli del Codice penale relativi ai reati a danno di animali, che renda le pene più severe e costituisca un efficace deterrente contro comportamenti violenti verso gli animali».

Per fronteggiare i crimini contro gli animali, la LAV ha lanciato una petizione online indirizzata ai parlamentari di Camera e Senato e al Ministro della Giustizia Nordio per chiedere l’approvazione di una nuova normativa con pene certe e più severe per chi uccide e maltratta gli animali.

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