Una “scatola magica” che snobba la crisi. È il computer, un mondo che nel Lodigiano conta 278 aziende e la bellezza di 2.165 dipendenti, molti di più rispetto a quelli assunti nella provincia di Mantova, di Cremona oppure Pavia. L’elemento che stupisce, soprattutto con i tempi che corrono, è legato all’incremento dell’occupazione, che nel giro di un anno ha registrato una crescita del +160,2 per cento, una performance che gli altri centri della Lombardia si sognano. E anche se nel territorio che ospita il colosso del software Zucchetti questi numeri potrebbero essere quasi scontati, è anche vero che il settore preso in considerazione dall’indagine della Camera di commercio di Monza e Brianza riguarda le attività specializzate nella fabbricazione di componenti elettronici e schede elettroniche, computer e unità periferiche, commercio all’ingrosso di apparecchiature informatiche o apparecchiature elettroniche per telecomunicazioni e componenti elettronici, telecomunicazioni, consulenza informatica e servizi informatici.
«Ormai da anni questo comparto è in crescita nonostante le difficoltà - commenta Alessandro Zucchetti, nella duplice veste di presidente della Camera di commercio di Lodi e figlio del fondatore della software house -, un settore, quello dell’information technology, dove c’è dentro un po’ di tutto, alcune voci sono in miglioramento altre meno. Tiene il reparto del software, le aziende hanno la necessità di informatizzarsi e automatizzare alcuni processi che prima si facevano manualmente, oppure devono controllare la produttività di alcuni processi e per questo il fabbisogno informatico è superiore a quello degli altri anni». Le società del settore crescono con una certa frequenza e si “piazzano” sul mercato per offrire servizi specializzati a colossi come la Zucchetti, che conta quasi mille dipendenti.
La maggior concentrazione di attività che hanno a che fare con la tecnologia si trova in Lombardia, dove si registrano oltre 22.400 imprese attive con più di 192mila addetti. In Italia, invece, sono complessivamente 102.534 le imprese dell’Information & Communication Technology, cresciute in un anno del +1,4 per cento, un comparto di oltre 480mila addetti che rispetto al 2011 sono cresciuti del +6,4 per cento. Le imprese di elettronica e telecomunicazioni sembrano resistere meglio alla crisi, anche se nella penisola si limitano a pesare circa il 2 per cento del totale delle imprese. A preoccupare sono semmai i dati sull’interscambio commerciale, il cui valore scende del 10 per cento in un anno, anche se tengono le esportazioni (+0,2 per cento).
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