Covid, scuole e ripartenza: vertice in Prefettura a Lodi

I trasporti di linea saranno potenziati dell’11 per cento per le Superiori

Il nuovo prefetto di Lodi Giuseppe Montella ha presieduto la sua prima del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica per fare un punto di situazione relativamente sia alla ripartenza della scuola, alla luce del piano operativo di organizzazione dei trasporti predisposto da questa Prefettura nei giorni scorsi, sia all’andamento del piano vaccinale e alla situazione dei contagi in Provincia. Hanno partecipato le forze dell’ordine, l’Ats Città Metropolitana e l’Asst di Lodi, la Provincia, il sindaco di Lodi, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, l’Agenzia per il Trasporto Pubblico locale.

In merito alla ripartenza scolastica per gli istituti secondari, fissata secondo gli ultimi provvedimenti governativi a lunedì 11 gennaio, le forze dell’ordine con le polizie locali assicureranno servizi di controllo nei punti di maggior affluenza e nei pressi degli istituti scolastici per garantire il rispetto delle misure di contenimento del virus. È stata confermata, inoltre, la validità delle misure concordate tra istituzioni scolastiche e trasporto pubblico locale nel documento operativo già adottato lo scorso 17 dicembre, che prevede l’organizzazione degli ingressi in due orari (7.45 e 9.15), distanziati di 90 minuti e l’aumento delle corse dedicate pari all’11% del totale.

In ordine alla campagna vaccinale nel Lodigiano è stato evidenziato nel corso dell’incontro che le percentuali di adesione risultano particolarmente incoraggianti. Il numero di vaccini quotidianamente inoculati è pari a 240 dosi per cui si stima che la prima fase di vaccinazione per i soggetti individuati potrà essere conclusa nelle prossime tre settimane.

Anche la situazione dei contagi appare in diminuzione con 11 persone ricoverate ad oggi nei reparti di terapia intensiva dei presidi ospedalieri provinciali.

Il Prefetto ha ringraziato tutti i partecipanti per il prezioso lavoro di queste settimane sia in ambito sanitario sia di preparazione alla ripartenza scolastica, assicurando la piena disponibilità ad ulteriori incontri qualora dovessero, nel prosieguo, emergere criticità.

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