COVID Nel Lodigiano pattuglie alle fermate dei bus per evitare assembramenti

Mercoledì mattina in prefettura il tavolo per la sicurezza degli studenti

Le forze dell’ordine alle fermate più affollate per controllare gli studenti. E prevenire nuovi focolai di coronavirus. È uno degli elementi emerso, ieri, in prefettura, dal tavolo di coordinamento sui trasporti scolastici. A partecipare, con il prefetto Marcello Cardona, sono state le autorità della pubblica sicurezza, quelle sanitarie, i sindaci con le forze di polizia locale, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, la provincia, le autorità di bacino e le società che gestiscono i trasporti su ferro e su gomma. «Ho voluto convocare il comitato - spiega il prefetto - perché la questione dei trasporti è estremamente delicata».

Al tema del traffico scolastico si aggiunge la ripresa del pendolarismo. «Volevamo mettere la questione sotto la lente d’ingrandimento, per verificare l’organizzazione dal punto di vista del rispetto delle norme - dice Cardona -. Sicuramente ci saranno questioni che dovremo ancora affrontare, ma mi è sembrato che ci fosse un clima di armonia e sinergia tra tutte le istituzioni. Ho dato indicazioni perché ci segnalino luoghi e orari nei quali sono presenti i maggiori afflussi di persone. Il mio intendimento è di usare il buon senso e provare, con l’ausilio delle forze dell’ordine e delle polizie locali, a fare prevenzione». Bisogna far sì che nelle zone più affollate, dice il prefetto, i controlli siano maggiori. «Bisogna invitare, se serve, a mettere le mascherine e a rispettare le norme - dice -. Si sa che l’utenza è un po’ particolare, i giovani sono esuberanti, per via dell’età. Mi sono raccomandato per far sì che il personale delle istituzioni preposte intervenga con garbo a far rispettare le disposizioni». Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Yuri Coppi «ha già scritto ai presidi perché invitino le famiglie a prestare attenzione alla salute dei loro figli. Si conta sulla corresponsabilità di tutti».

Il territorio, aggiunge Cardona, «dopo il caro prezzo pagato durante la pandemia, ha la capacità di produrre sinergie di prevenzione e di evitare misure di coercizione. Abbiamo già emesso oltre 3mila sanzioni e altre sono in elaborazione, ma quella della sanzione deve essere l’ultima arma. Il nostro territorio, al momento, non è coinvolto da contagi particolari. È presente solo un po’ il problema della movida. Dobbiamo cambiare stili di vita, non si torna indietro, dobbiamo guardare avanti. L’avvio delle scuole rappresenta una ripresa del settore sociale fondamentale per la vita quotidiana. Partire bene significa esser da traino per tutte le questioni che riguardano la comunità».

Il piano dei trasporti non è ancora ultimato. È ancora aperto il confronto su come sostenere i costi delle corse aggiuntive, mentre per quanto riguarda le formule di abbonamento l’agenzia Tpl ha confermato la presenza dell’abbonamento mensile scontato al posto del “tesserone”. Non è ancora chiaro, invece, se verrà confermato l’abbonamento per 5 giorni, non essendo previsto dal sistema tariffario regionale. Le aziende non lo considerano opportuno. Ieri ci sono state anche altre variazioni degli orari d’ingresso nelle scuole. «Il piano, una volta pronto - spiega il prefetto -, sarà revisionato tra 15 giorni , per vedere se ci sono criticità. Noi abbiamo chiesto di dirci quali sono i punti di maggior assembramento per predisporre servizi ad hoc».

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